In manette Antonio Schiavone, il fratello del boss casalese “Sandokan”
La Squadra Mobile della Questura di Caserta ha arrestato Antonio Schiavone, fratello del boss del clan dei Casalesi Francesco Schiavone, conosciuto come “Sandokan”. Antonio Schiavone è stato bloccato vicino alla sua abitazione a Giugliano (Napoli). È accusato dell’omicidio di Aldo Scalzone, avvenuto nel 1991, nell’ambito della guerra di camorra. Dello stesso omicidio sono accusati anche il boss di camorra Francesco Bidognetti e il figlio Aniello, entrambi già detenuti. All’epoca, la vittima dell’omicidio Aldo Scalzone era considerato vicino al clan di camorra dei “De Falco”, gruppo che si contrapponeva al cartello formato dalle famiglie Schiavone e Bidognetti. Antonio Schiavone ha precedenti per reati di camorra e – secondo la Dda di Napoli – avrebbe assunto le redini del clan dopo gli arresti dei figli del fratello “Sandokan”. A ricostruire il ruolo di Antonio Schiavone è stato un pentito del clan che al delitto partecipò come esecutore materiale. La vittima era ritenuta all’epoca la mente imprenditoriale del gruppo capeggiato da De Falco. Per l’omicidio di Scalzone la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere ha già emesso il 29 ottobre 2004 una sentenza di condanna all’ergastolo nei confronti di Francesco Schiavone, del fratello Walter e di Giuseppe Diana, detto “cuoll e paper”, e a 13 anni di reclusione nei confronti Franco Di Bona.