Alfano corre ai ripari: 500 uomini in più a Roma e una nuova legge

20 Feb 2015 20:03 - di Redazione

Nel pieno della bufera sulle devastazioni di Roma da parte degli hooligans olandesi il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Viminale riunisce staff e firma il decreto – dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del dl antiterrorismo – su piano di impiego dei militari previsti dall’operazione “Strade sicure”: 500 militari saranno destinati in più a Roma, fa sapere il Viminale. Secondo indiscrezioni Alfano, sta mettendo a punto la legge sulla sicurezza delle città ed il decoro urbano. Nei prossimi giorni incontrerà il presidente dell’Anci, Piero Fassino. Sul fronte calcistico, invece, il ministro dell’Interno proporrà un Daspo europeo per i tifosi violenti. Misure tardive? Meglio tardi che mai. Ma intanto il sindaco Marino continua ad attaccare il Viminale per quanto accaduto ieri.

Marino ancora all’attacco di Afano

«Chiederò al ministro Alfano di garantire la sicurezza nella nostra città. Non è una richiesta nuova: la feci l’anno scorso all’inizio di maggio con una lettera scritta che ebbe come risultato un incontro ed una conferenza stampa in cui il ministro Alfano annunciò numeri per segnalare con sms eventuali problemi di sicurezza. Mi sembra che il programma sms non sia stato sufficiente per garantire la sicurezza della nostra città», ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, interpellato sulle richieste che farà al ministro dell’Interno dopo i disordini di ieri. In difesa di Alfano accorre un collega di partito: «Il sindaco Ignazio Marino, noto anche come “sindaco fantasma”, ha ingaggiato da due giorni una guerra assurda contro il Ministro Alfano, il Prefetto e il Governo per nascondere le sue gravi responsabilità circa la mancata prevenzione degli incidenti accorsi a Roma per colpa dei tifosi del Feyenoord», accusa il senatore Antonio Gentile, segretario dell’ufficio di Presidenza di Palazzo Madama. «Marino – aggiunge – avrebbe dovuto già mercoledì sera intervenire con la polizia municipale e non procrastinare l’ordinanza di divieto di vendita degli alcolici, cosa che non ha fatto. Per nascondere la sua pochezza amministrativa Marino sta facendo crociate senza senso che hanno il solo scopo di procurargli sponde in settori estremi della sinistra. La smetta, dunque, Marino – conclude Gentile – e abbia senso di responsabilità».

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