Argentina, incidente aereo. Morti 3 atleti francesi: erano lì per un reality
10 Mar 2015 9:18 - di Redazione
Strage sui cieli argentini. Almeno 10 persone sono morte nello scontro di due elicotteri nei pressi di Villa Castelli, località della provincia di La Rioja, nel nord-est dell’Argentina. Secondo le prime informazioni diffuse dai media locali uno degli elicotteri apparteneva al governo de La Rioja e l’altro agli organizzatori di un concorso tv internazionale di sopravvivenza, che per il terzo anno consecutivo erano venuti in Argentina per le riprese. Le condizioni meteorologiche erano ottime nel luogo dove è avvenuto l’incidente, per cui si ignora per il momento il motivo dello scontro fra i due velivoli.
Otto vittime francesi
Otto delle dieci vittime erano cittadini francesi, cinque dei quali partecipavano al programma Naked and Afraid, un reality trasmesso in Italia con il titolo Nudi e crudi, mentre tre francesi erano partecipanti del programma Dropped del canale francese TF1. Il principio del programma è quello di provare le capacità di sopravvivenza in condizioni estreme di due persone, un uomo e una donna, che si incontrano per prima volta prima di essere abbandonati nudi in un luogo selvaggio, dove devono rimanere per 21 giorni. I produttori del programma avevano scelto la Quebrada del Yeso, una zona desertica ai piedi della cordigliera delle Ande, per le riprese della prossima stagione. Agli otto cittadini francesi morti nell’incidente si aggiungono due argentini, che erano al comando dei due elicotteri.Tre campioni francesi
Tre personalità dello sport francese sono tra le vittime dello scontro fra due elicotteri. Camille Muffat, medaglia d’oro di nuoto ai Giochi Olimpici di Londra, la velista Florence Arthaud che aveva battuto il record della traversata del Nord in solitario e Alexis Vastine, medaglia di bronzo di boxe nei Giochi Olimpici in Cina nel 2008. «Stavano preparando le riprese del reality, sul posto c’erano già da vari giorni circa 80 persone, in maggioranza francesi», ha precisato una fonte ufficiale al quotidiano La Nacion.