Pennetta-Vinci: il volo di stato di Renzi ci è costato quasi 200.000 euro
Matteo Renzi prende un volo di Stato e se ne va in America per assistere alla finale italianissima degli Us Open di tennis tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Ma non è soltanto lo schiaffo alla Puglia, regione da cui comunque provengono le due sportive, che Renzi ha dato disertando l’inaugurazione della Fiera del Levante di Bari, occasione di rilancio molto importante per la regione, a sollevare le polemiche, semmai l’uso improprio del volo di Stato. Un volo gestito direttamente dall’ufficio voli della presidenza del Consiglio e non, come di consueto, dal 31 esimo stormo dell’Aeronautica militare. Perché pur per quanto importante sia la sfida tutta italiana tra le due tenniste, non appare molto serio che un presidente del Consiglio utilizzi un velivolo i cui costi siano pagati con i soldi del contribuente.
Per seguire la finale degli US Open, Renzi ha speso tra i 160.000 e i 190.000 euro
Una polemica simile a quella che si scatenò quando il ministro della Difesa Roberta Pinotti (che fa parte proprio di questo governo) prese un volo addestrativo per raggiungere Genova, città in cui abita, per motivi privati. D’altronde il premier non è nuovo a queste sorprese che ricadono direttamente sulle tasche degli italiani, visto che alcuni mesi fa andò in vacanza a sciare a Courmayeur con la famiglia a bordo di un Falcon 900 siglato Repubblica italiana. La flotta aerea di palazzo Chigi è composta da 2 Airbus A319CI (l da 48 posti e l da 36), che a breve cederanno il passo all’Airbus A340 (il mitico Air Force One americano) che Renzi avrebbe deciso di acquistare per voli più comodi, 3 Falcon da 12 e 16 posti, 2 Falcon 50 da 9 posti e 2 elicotteri AW139 da 11 posti .
Al presidente del Consiglio piace solcare i cieli di tutto il mondo
Il costo di un viaggio come quello fatto da Renzi, che presumibilmente è andato a New York a bordo dell’Airbus, è senz’altro elevato. Solo per fare un esempio, un volo sull’Airbus A319 costa tra 10.000 e 12.000 euro l’ora, escluse le spese per il personale. Considerando che per arrivare da Roma nella Grande Mela occorrono 8 ore, per 16 ore andata e ritomo il capriccio di Renzi degli Us Open di tennis è costato alle casse dello Stato (e quindi al contribuente) tra 160.000 e 192.000 euro. Solo per dare qualche dettaglio in più, nel 2013 (ultimo dato disponibile) i voli blu fecero registrare 5.378 ore di volo, con una spesa totale di 26 milioni 890mila euro, ovvero in media 5mila euro l’ora. Ma con Renzi pare – si legge su “Libero” – che le ore di volo siano in netto aumento.