Campania, le mani delle coop sugli immigrati: chiusi e sequestrati 9 centri
Insomma non c’era solo l’Uomo Nero, Massimo Carminati, a fare affari sugli immigrati. E, per traslitterazione ideologica, a questo punto si dovrebbe parlare di Camorra partenopea sul business degli immigrati. Condizioni igieniche inaccettabili, qualità del cibo scadente, stato delle strutture vergognoso. Ora anche la Campania scopre che esiste un business degli immigrati sulle cui spalle vivono allegramente le coop cercando di risparmiare il più possibile per gonfiare i propri bilanci. Un business che è fatto di strutture assolutamente inadeguate trasformate, per l’occasione, in Centri di accoglienza che assomigliano molto a dei lager. Un business dove si risparmia su tutto, dal cibo alla pulizia, dalle forniture di beni e servizi alle spese di gestione.
Dopo un’indagine durata alcuni mesi i carabinieri dei Nas hanno sequestrato sette centri di accoglienza per immigrati nell’Avellinese proprio nell’ambito di un’inchiesta sulle condizioni igieniche, la qualità del cibo e lo stato delle strutture che ospitano attualmente centinaia di immigrati provvedendo anche a chiudere altri tre centri di accoglienza su disposizione della Prefettura di Avellino.
Nell’inchiesta, coordinata dal Procuratore Rosario Cantelmo, e avviata dopo alcuni esposti della Cgil, risultano indagati vari responsabili di coop impegnate nella gestione dei centri accoglienza oltre ad alcuni fornitori di beni e servizi.
L’ordinanza, emessa dal gip di Avellino su richiesta della Procura di Avellino, dispone il differimento dei tempi dello sgombero dei centri accoglienza in attesa di individuare una soluzione adeguata per la sistemazione degli immigrati che sono al momento ospitati nelle strutture e che – secondo le prime informazioni – dovrebbero essere alcune centinaia.
Secondo i dati della Prefettura di Avellino aggiornati ad oggi, nell’Avellinese sono ospitati 659 immigrati654 dei quali uomini e solo 5 donne. Solamente 3 immigrati hanno avuto asilo politico mentre a 5 immigrati che lo avevano richiesto è stato rifiutato e sono ora inattesa del ricorso che hanno presentato.
Presenze degli immigrati nei Centri di Accoglienza dell’Avellinese: chi gestisce il business, quanti sono, da quali Paesi provengono, quali Comuni li hanno accolti: