Non si ferma la furia contro le donne: dopo quello di Pozzuoli, altro caso a Brescia
Una furia bestiale contro le donne: è di ieri la notizia del quarantenne, Paolo Pietropaolo, che a Pozzuoli (Na) ha cercato di uccidere la compagna incinta dandole fuoco. E a Brescia nello stesso giorno si è consumato un altro atroce delitto: un uomo ha ucciso la moglie 55enne a coltellate e poi si è schiantato in auto contro un Tir, in autostrada, rimanendo ucciso sul colpo. Paolo Piraccini, di 56 anni, prima di fuggire aveva chiamato i carabinieri dicendo di aver ucciso la moglie nell’abitazione della coppia.
Per quanto riguarda la donna che il compagno voleva bruciare viva, Carla Ilenia Caiazzo, di 38 anni che ieri, le sue condizioni restano gravi. La donna, che al momento della violenta aggressione era incinta, grazie ad un taglio cesareo ha dato alla luce la piccola Giulia Pia, dopo 34 settimane di gestazione. La piccola sta bene ma sono le condizioni di Carla, ustioni sul 40% del corpo, che destano forti preoccupazioni. Resta ovviamente in carcere il compagno Paolo Pietropaolo fermato dai carabinieri nei pressi di Formia dove, durante la fuga, è andato a sbattere con la sua auto contro un guardrail.
Quando Pietropaolo è stato bloccato dai carabinieri ha subito ammesso di essere colui che le forze dell’ordine stavano cercando. I carabinieri, infatti, avevano avviato le ricerche dell’auto, una Nissan, e dell’uomo, in tutt’Italia. La convivenza tra Carla e Paolo era diventata sempre più difficile: litigi frequenti e altrettanto rapide riconciliazioni, con un rapporto che però negli ultimi tempi sarebbe stato minato dalla gelosia. L’imminente nascita della bimba non avrebbe migliorato la situazione.