A Milano bullismo insabbiato al San Carlo, la scuola dei figli dei vip
Baby bullismo al prestigioso collegio San Carlo di Milano. Con due particolarità: il tentativo della scuola di mettere la sordina all’episodio e la giovanissima età dei protagonisti.
Già bulli a dieci anni
I baby bulli avrebbero infatti solo dieci anni, la piccola vittima sette. Quest’ultima è stata presa a calci provocandone il ricovero e l’incrinatura di una costola. Il motivo? Si era rifiutata di chinarsi a terra come ordinatole dai suoi aggressori perché “le donne puliscono i pavimenti”. Questa la frase con cui avrebbero accompagnato le minacce. Così almeno hanno denunciato i genitori della piccola, che mettono anche sotto accusa la scuola che ha minimizzato parlando di normale dinamica di gioco.
Un gioco non certo normale
Un gioco non certo normale, visto che poi l’istituto ha deciso di sospendere due degli alunni coinvolti. E gli altri due? Non è chiaro se abbiano infierito in quattro sulla bambina o se due stavano a guardare mentre gli altri due la percuotevano. In ogni caso, come ha scritto sul Fatto la blogger Selvaggia Lucarelli, nella Milano bene non si parla d’altro e circola il sospetto che tra i quattro bambini coinvolti vi sia anche il figlio di un giornalista importante. Ma al di là del gossip, com’è possibile tanta crudeltà tra bambini? E com’è potuto accadere in una delle scuole milanesi che godono di maggior reputazione? E come mai la dirigenza scolastica ha cercato di attutire la notizia – stando al legale dei genitori della bimba – anziché prendere atto di una realtà cui è opportuno porre rimedio?
Lucarelli: la scuola ha minimizzato
La scuola in ogni caso si trova nel mezzo di un polverone, forse anche a causa della minimizzazione dell’episodio. Scrive ancora Lucarelli: “Nel frattempo, là dove il rettore tace, qualche genitore parla. Si riunisce. Si irrita per il modo in cui la scuola ha ridimensionato i fatti e per l’utilizzo del termine “gioco”. Minaccia il ritiro dei figlia dalla scuola se i bambini colpevoli del grave atto di bullismo non vengono espulsi. Per l’espulsione però bisogna fare richiesta al provveditorato e per legge le sospensioni non possono durare più di tre giorni”.