Guide in marcia: il Gran Tour di Goethe per aiutare le popolazioni terremotate
Dal 2 al 5 giugno 500 guide ambientali escursionistiche saranno impegnate su tutto il territorio nazionale per 200 eventi, dal Nord al Sud Italia, di cui 50 nelle regioni centrali colpite dal sisma, più di 1000 ore di escursioni. L’occasione è offerta dalle Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche inserite da Legambiente nazionale nel calendario di Voler Bene all’Italia . Tutte le guide lavoreranno gratis. I partecipanti potranno donare un contributo. «Finanzieremo progetti di micro – imprenditorialità nelle zone dell’Italia centrale colpita dal terremoto. Si tratterà di micro-progetti per Under 35 nei settori del turismo, ambientale e zootecnia. Non dimentichiamo quanto siano stati duramente colpiti ad esempio gli allevatori. Noi andremo a sostenere i giovani imprenditori», ha annunciato Stefano Spinetti, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE. L’obiettivo è di coinvolgere i turisti in camminate solidali, facendo loro attraversare le aree naturali danneggiate può essere una risposta decisiva all’inevitabile calo di visitatori, aggravato dai danni alle infrastrutture e al patrimonio architettonico, che ha interessato quei territori nei mesi scorsi.
Guide in marcia nel nome di Goethe
Vienna Cammarota, la Guida AIGAE, campana, che all’età di 68 anni, da sola , senza l’ausilio della tecnologia ma solo con una cartina, sarà la prima donna al mondo a fare a piedi il viaggio compiuto nel 1786 da Wolfgang Goethe. «Ripercorrerò il Viaggio in Italia di Wolfgang Goethe in occasione del bicentenario dalla pubblicazione del libro e dell’anno dei Borghi. Farò a piedi il Gran Tour – ha dichiarato Vienna Cammarota – senza usare mezzi di alcun tipo e senza Gps ma solo con una cartina dei luoghi. Sono appena rientrata da Karlovy Vary , Repubblica Ceka da dove il viaggio di Goethe ebbe inizio. Io partirò da Karlovy esattamente il 28 Agosto. Il viaggio di Goethe ha avuto una grande importanza nella cultura europea e quasi sicuramente potrebbe coincidere con l’inizio del mito del Bel Paese. Goethe attraversò la Boemia, la Baviera, parte dell’Austria, arrivò a Trento, a Torbole sul Lago di Garda, poi Verona, Padova con la visita all’Orto Botanico, Vicenza dove vide le opere del Palladio e del Tiepolo, vide Venezia, Ferrara, Cento, Bologna con la Santa Cecilia di Raffaello e la visita alla Torre degli Asinelli ed ancora Firenze, Roma, Napoli dove incontrò Gaetano Filangieri, Pompei, Torre Annunziata, Caserta, Portici, Ercolano, Sorrento, Paestum. Goethe concluse il viaggio in Sicilia ma ha raccontato anche l’Umbria e l’Abruzzo. Io terminerò il viaggio in Abruzzo per trasmettere anche un forte messaggio ai popoli europei, ai turisti, ai tedeschi, che in Abruzzo si può e si deve tornare».