Torino, migliora ancora il bambino cinese. Stabili le 2 donne in rianimazione
Una nottata di follia, quella della finale di Champions League in piazza San Carlo a Torino, pagata al prezzo di 1500 feriti, tanta paura e interminabili minuti di follia. E tra coloro che hanno pagato il prezzo più alto, soprattutto il bambino cinese, il piccolo Kelvin calpestato dalla folla inferocita, e le due donne ricoverate in rianimazione all’ospedale Molinette.
Stabili le due donne in rianimazione alle Molinette
E allora, l’aggiorbnamento del bollettino medico ci dice che, al momento, permangono stabili anche se gravi le condizioni della ragazza di 26 anni ricoverata nella rianimazione universitaria delle Molinette. La giovane è ancora intubata e in coma farmacologico per un trauma toracico. Stabili anche le condizioni della donna di 63 anni ricoverata sempre nella rianimazione delle Molinette. La donna non è intubata ma sedata a causa di un trauma toracico dovuto a schiacciamento. Entrambe restano in prognosi riservata. E su entrambi restano concentrate le attenzioni dei medici che seguoni i loro casi.
Migliorano le condizioni del bombo cinese
Nel frattempo notizie decisamente più incoraggianti arrivano dal fronte dell’ospedale Regina Margherita, nel cui reparto di rianimazione è ancora ricoverato, ma in continuo e netto miglioramento, il bimbo cinese rimasto gravemente ferito durante l’ondata di panico che sabato sera in piazza San Carlo ha travolto i tifosi durante la finale di Champions League. Il piccolo, che ha riportato traumi cranici e toracico è stato estubato, è sveglio e cosciente e respira da solo. Per ora, tuttavia, resta in prognosi riservata per precauzione. Nel prossimi giorni uscirà dalla rianimazione per essere ricoverato in un reparto di degenza.