Caldera dei Campi Flegrei, una bomba pronta ad esplodere
Del resto, in un video postato in rete qualche mese fa, una simulazione concretizza l’incubo: un incubo di fuoco e distruzione. Nel filmato, la sezione Napoli dell’Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – esaminava in una simulazione tridimensionale di un’eruzione pliniana ai Campi Flegrei (Napoli), simile all’eruzione di Agnano Monte Spina, che avvenne nella caldera dei campi circa 4100 anni fa. E la devastazione mostra un’ipotesi di disastro da brividi… nonostante l’eruzione magmatica paventata. Del resto Campi Flegrei non deriva forse dal greco flègo, che significa brucio? Dunque, i riflettori continuano ad essere puntati sulla vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a nord-ovest di Napoli e del suo golfo, con qualche timore in più del solito proprio in quesito giorni. E allora, in base a quanto sostenuto su Lescienze.it che, a sua volta, si riallaccia a quanto elaborato da ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Napoli e dell’University College di Londra, sembra proprio che un’eruzione alla caldera dei Campi Flegrei sia molto più vicina di quanto non ci si aspetti. Per questo – e per diverse altre ragioni – Ingv di Napoli e University College di Londra nel loro report scrivono che «l’area sta entrando in una fase critica nella quale i fenomeni di sollevamento del suolo e di sismicità locale potrebbero diventare più intensi».