Da Vauro a Carla Bruni: chi sono i fans italiani dell’assassino Cesare Battisti
Vauro, il vignettista più amato da Marco Travaglio, Carla Bruni, la moglie di Sarkozy, Paolo Cento, l’esponente romano dei Verdi, Roberto Saviano, che però smentì (anzi, ritirò il sostegno ) dopo essere finito nella lista dei fans del terrorista rosso Cesare Battisti.
Nessuno si ricorda più dell’appello per Battisti
In tanti, oggi, imbarazzati dai brindisi e dagli “schiaffi” all’Italia dell’assassino Cesare Battisti, arrestato e rilasciato subito in Brasile, preferiscono restare in silenzio. Ma in tanti, tra gli intellettuali o pseudotali, in Italia e all’estero, nelle file della sinistra, per anni hanno protetto, difeso e firmato appelli in favore di quel terrorista vile, condannato per omicidio e scappato all’estero, che con la scusa dei libri si trincera dietro una presunta persecuzione politica. Dall’alto di quattro omicidi, due diretti e due indiretti, decine di rapine e un uomo condannato a vita su una sedia a rotelle, in nome della militanza nel gruppo dei “Proletari armati per il comunismo”.
L’appello dei big della sinistra in favore di Cesare Battisti
Nel 2004, quando Battisti fu arrestato in Francia, fu divulgato un appello di decine di intellettuali di sinistra che lo eleggevano a icona della libertà. “Dal momento della sua fuga dall’Italia, prima in Messico e poi in Francia, Cesare Battisti si è dedicato a un’intensa attività letteraria, centrata sul ripensamento dell’esperienza di antagonismo radicale che vide coinvolti centinaia di migliaia di giovani italiani e che spesso sfociò nella lotta armata. La sua opera è nel suo assieme una straordinaria e ineguagliata riflessione sugli anni ’70, quale nessuna forza politica che ha governato l’Italia da quel tempo a oggi ha osato tentare”? Scandaloso.
Come scandalose erano le firme in calce a quell’appello, tra cui scrittori e artisti come Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Vauro, Pino Cacucci, i parlamentari di sinistra Paolo Cento e Giovanni Russo Spena. Una fan di Cesare Battisti è certamente Carla Bruni, che dovette smentire un intervento diretto sul presidente Lula per impedire l’estradizione dal Brasile del terrorista. Che in Francia ha goduto di grandi aiuti, dagli scrittori Bernard-Henry Lévy a Fred Vargas, che lo sostiene anche finanziariamente, pare tuttora. E forse brinda alla sua salute e alla sua libertà, come tanti altri compagni italiani…
…nessuno che vada a mettergli il sale sulla coda: come mai?