Mediaset gode: grazie di cuore a Fazio e Littizzetto, stanno distruggendo la Rai

11 Ott 2017 11:10 - di Guglielmo Federici

A godere è il suo nemico giurato: Mediaset, quindi Berlusconi, quindi il centrodestra. I flop di ascolti di Fabio Fazio fanno retrocedere la Rai, sconfitta ko nella sfida Auditel. Che tempo che fa approdato su Rai 1 con performance deludenti rispetto ai costi faraonici del conduttore e del programma stesso. Le ultime cifre dello share sono impietose: Che fuori tempo che fa, come si chiama il programma del lunedì sera in seconda serata su Rai1, ha raggranellato la miseria del 9,1% di share. Cifre imbarazzanti se si considera che la partita della Nazionale contro l’Albania ha fatto da traino al programma. Sotto al 10%, dunque. In Rai sono sconcertati anche se non si azzardano a dirlo pubblicamente. Certo è che viale mazzini si è svenata per strapagare Fazio e hanno pure stravolto i palinsesti pur di “pomparlo”. Lo share della Nazionale aveva superato il 30 per cento. Poi la gente ha cambiato canale. Del resto viale Mazzini avrei dovuto farsi due calcoli prima di incoronare Fazio “re” dell Rai: lui e la Littizzetto contano dei primati non lusinghieri in rete: i profili che inneggiano alla “cacciata” sua e della Littizzetto preliferano e le invettive feroci contro di loro si susseguono impietose.  Il duo è tra i più bersagliati su Fb e twitter. Il flop poteva essere ampiamente previsto. 

Fazio «ha distrutto la domenica Rai»

Che fuori tempo che fa  costa a puntata circa 165.000 euro, a cui si deve aggiungere il cachet di Maurizio Crozza, ingaggiato da Fazio all’ultimo momento., tra l’altro per ripetere le stesse gag del venerdì. Gli spot sono stati venduti sulla base di una media di ascolto certamente più alta del nove per cento. Alla fine si dovranno fare i conti e qualcuno dovrà rispondere. E pagare per i mancati introiti. Ora alla Rai fanno “mea culpa”. Le tre puntate di Che tempo che fa di domenica, prime time, è stata  di media del  17,9%: ha perso sempre rispetto a “L’isola di Piero” con Morandi su Canale 5.  «Ha distrutto la domenica», ha detto in camera caritatis un dirigente anonimo citato da Libero. Non solo ma ha sconvolto gli ascolti anche di Rai2 e Rai3. «Fazio sta cannibalizzando le altre due reti piegate agli obblighi di gerarchia aziendale», leggiamo. L’Ammiraglia Rai ha abituato il pubblico ad altro genere di programmi. «Il tradizionale pubblico della fiction Rai domenicale si è spostato su Canale 5» e sarà difficile riconquistarlo perché finito Morandi, sarà la volta di Rosy Abate, spin off di Squadra Antimafia e sarà dura. L’investimento su Fazio non non è stata una tattica geniale e Fazio non vale il contratto  milionario che ha fatto infuriare tutti gli italiani. Raitre, che con Fazio di domenica faceva dal 10 al 14%,  ha registrato un catatonico 5,6%; la domenica prima era il 4.60% e quella prima ancora il 5%. Un pianto.

«Fazio non funziona. Punto»

«Farò un’integrazione al mio esposto alla Corte dei Conti. Il programma di Fazio, compresa la Siae, costa milioni di euro. Mi domando perché è stato acquistato il format di un programma vecchio 14 anni, che è una semplice intervista a due o a tre. Poi c’è l’acquario. Acquario, il programma di Costanzo, è vecchio, è una cosa che la Rai ha da 40 anni e che ha rimandato in onda anche con Techetè nel 2013. E lui stesso lo ha ammesso che è un omaggio all’inventore. Allora, 14 o 40 anni, tutto questo gli italiani lo pagano 704mila euro a stagione». E’ quanto afferma il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in un’intervista al quotidiano ‘Il Tempo’. Insomma,  Fazio costa tanto e non funziona. 

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