Pollo, verdura, frutta e cereali integrali: l’elisir della lunga vita è servito
L’elisir della lunga vita? Ormai non è più un segreto per tutti: va predisposto con la spesa, preparato in cucina, servito in tavola e degustato lentamente. Ormai – complice anche un’informazione diffusa e costante – ne sono tutti convinti, del resto: per mantenersi in salute anche in età avanzata occorre consumare tanta frutta e verdura fresca, cereali integrali, acqua a volontà e… carne di pollo.
Pollo, frutta e cereali integrali: ecco l’elisir della lunga vita
Dunque, è in questi pochi, ma essenziali alimenti, che risiede il segreto della salute consigliato da tempo, e conclamato ormai a suon di studi e di riscontri, da nutrizionisti e salutisti. È questa la ricetta suggerita una volta di più, tra gli altri, dal nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente emerito della Società italiana di scienza dell’alimentazione (Sisa) per sostenere un invecchiamento di successo: «È importante garantire un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente equilibrata – raccomanda l’esperto – e le carni avicole, con il loro apporto di proteine di alto valore biologico e di molti altri nutrienti, tra cui vitamine e sali minerali, rappresentano una risorsa ideale per mantenere un buono stato di salute». E così, tra i vari tipi di carne, i nutrizionisti indicano il pollo come quella più indicata per l’alimentazione degli “over 65”, perché facile da masticare e le sue proteine ad alto valore biologico sono facilmente assimilabili.
La dieta perfetta per gli over 65 non può prescindere dall’acqua
Non solo: riguardo il pollo, gli esperti consigliano i metodi di cottura arrosto, al forno e alla griglia, ma anche lesso, per ottenere un ottimo brodo ideale per la stagione invernale, e una carne ancora più morbida e digeribile. «Ogni 100 grammi di petto di pollo – precisa Migliaccio – contengono 23,3 g di proteine, solo 0,8% di grassi totali con bassissimo apporto di colesterolo e apportano solo 100 kcal. Caratteristiche che lo rendono una carne particolarmente adatta a questa fascia di età, dove il metabolismo proteico subisce notevoli modifiche, si riduce il turnover delle proteine e anche il livello di quegli ormoni che sono fondamentali per la sintesi proteica». Più in generale, poi, «una dieta varia – sottolinea ancora Migliaccio – garantisce il benessere e il mantenimento di un buono stato di nutrizione. È necessario fare pasti leggeri e frequenti, variare le pietanze alimentari in quanto gli anziani tendono a seguire uno schema monotono. Mangiare spesso frutta, verdura e cereali, anche integrali, per evitare la stipsi. Inoltre – ricorda – nella dieta giornaliera non deve mancare il calcio per prevenire l’osteoporosi, che può essere apportato prevalentemente dal latte e derivati, senza però esagerare con i formaggi perché ricchi di grassi e calorie». Anche l’acqua, che come noto riveste un ruolo fondamentale, è oltre a tutto, una preziosa fonte di calcio. È importante bere frequentemente, anche se non si avverte lo stimolo della sete.