Gender a “Ballando”, Zazzaroni si ribella: “Il ballo è tra un uomo e una donna”
Gran putiferio a Ballando con le Stelle di Milly Carlucci: è andata in onda la clamorosa protesta di Ivan Zazzaroni, uno dei giurati storici della trasmissione di Rai 1. “Il ballo è tra un ballerino e una ballerina, tra un uomo e una donna. Quindi io non mi sento di votare”, ha dichiarato dopo l’esibizione della coppia di concorrenti maschi, Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro. Il giornalista, infatti, non accetta la loro esibizione, poiché ritiene che il ballo sia una prerogativa uomo-donna. Una presa di posizione estetica, escludendo anche lo “zero”, poiché il giudizio, a suo parere, non sarebbe basato sull’esibizione ma sulla coppia in sé. Da par suo, la Carlucci ha assecondato Zazzaroni, affermando: “Ognuno può esprimere la sua opinione“. Giusto. Viva la faccia della sincerità. Ma non è bastato. Si è creato un caso “politico” nonostante Zazzaroni abbia chiarito, anzi scandito, che la sua non è affatto una presa di posizione omofoba: “non mi interessano gli orientamenti sessuali, il mio discorso è fondato sull’estetica del ballo in cui mi riconosco”. Da notare i nasetti arricciati degli altri giurati, per i quali evidentemente, l’unanimismo è un valore. Tutti genuflessi all’ideologia gender, e senza discussione”.
Tutto ciò non basta, non vuole sentire ragioni il Gay Center, che sostiene che si tratti di un messaggio omofobo a tutti gli effetti ed ha invitato addirittura la Vigilanza Rai ad intervenire. Inviperito è Tommaso Cerno e la sua dichiarazione è patetica: ” Chi tace acconsente dice il proverbio. E a giudicare dal silenzio dei vertici Rai sul caso di chiara omofobia in prima serata a Ballando con le Stelle da parte di Zazzaroni ci sarebbe di che pensare che in Rai ci sia aria di voglia di ballo a destra”, dichiara il neo senatore del Pd, che poi aggiunge: “Voglio sbagliarmi, ma il servizio pubblico, a cui contribuiamo tutti, anche noi cittadini gay attraverso il canone, dovrebbe avere un profilo diverso da quello dell’estetica da purista eterosessuale di Ivan Zazzaroni. Il caso è più serio di quanto non si pensi. E il servizio pubblico radiotelevisivo anche”. Il fatto è proprio questo, esprimere un parere diverso dall’opinione diffusa e differenziarsi dal conformismo è ancora legittimo, così come aderire ad una propria estetica senza i condizionamenti del politicamente corretto. O no?
Se non è artefatto plaudo a zazzaroni e spero che la Carlucci si ricordi di non imporre stravaganze
E’ una pagliacciata fatta di comune accordo per far riesplodere la causa gay che era silente da alcune settimane. Solito meccanismo: finta discriminazione, sceneggiata di indignazione, richiesta di scuse e pubblica genuflessione, causa servita e rafforzata. Ignobile sceneggiata per gabbare i babbei, sempre la stessa teorizzata più di 30 anni fa dal libro guida di Kirk e Madsen su come far trionfare la causa lgbt nell’immaginario collettivo.
Mi sà che l’amico Orlando dice il giusto io vivo in Inghilterra dove l’apertura ai gay è nota da anni ma la BBC nn si sognerebbe di fare una vaccata del genere di ostentare i gay a tutti i costi una gara di ballo per per gay e lesbiche si può fare ma nn mischierebbero gay e lesbiche in uno show per “etero”
Mi sà che
La democrazia, che non è un’invenzione dei buonisti dell’ultim’ora, ma ha più di due millenni e mezzo di storia, è caratterizzata dal governo della maggioranza, e non dalla dittatura delle minoranze (pure infime…), come pretenderebbero gli omosessualisti, e i diversi degenerati di varia tendenza. Dopo averci assordati di cavolate, sarebbe il caso che si tappassero la bocca.
giusto! è ora di finirla con questa stro…ta dei diritti gay. sembra che gli etero (i normali) che grazie a Dio siamo più del 90% siamo me..e. hai detto bene è una dittatura delle minoranze. è come se adesso il governo lo facesse il pd e non mi meraviglierei…
Ma dai, che lo sapevano tutti prima. Sono le solite cammellate preparate, ma voi ci cascate sempre.