Pensionata affamata e senza soldi sviene fra gli scaffali del supermarket
Si aggirava senza soldi e affamata fra gli scaffali di un supermercato. All’improvviso clienti e personale dipendente dell’Aliper di via Saetta all’Arcella, nel Padovano, hanno visto quell’anziana pensionata accasciarsi a terra senza forze. La donna, una pensionata settantacinquenne, si è sentita male, mentre faceva la spesa all’Alìper di via Saetta all’Arcella nel padovano. I clienti l’hanno vista cadere a terra all’improvviso e hanno chiesto aiuto.
«L’ha aiutata il nostro direttore, da noi tutti sono formati per il primo soccorso. Dopo abbiamo chiamato il 118», raccontano dal supermercato rivelando anche che non è la prima volta che sono costretti a confrontarsi con questo tema, delicatissimo dell’indigenza delle persone anziane e pensionate. Quando si è ripresa, l’anziana ha detto di non riuscire più a tirare avanti con la sola pensione. E di non avere neanche i soldi per mangiare e riscaldarsi.
Casapound, che quotidianamente raccoglie, all’esterno dei supermercati, generi alimentari per donarli agli italiani in difficoltà economica si è subito attivata. Il responsabile di Casapound Padova, Alberto Bortoluzzi, sta già rintracciando l’anziana pensionata per offrirle un aiuto concreto e immediato. «Raccogliamo ogni giorno fuori dai supermercati generi alimentari per le persone in difficoltà grazie alla generosità di molti italiani che, attraverso di noi, vogliono dare un aiuto ai propri connazionali in difficoltà – spiega Bortoluzzi – contiamo di rintracciare a breve la pensionata per poterla seguire quotidianamente anche con dei kit alimentari che abbiamo già a disposizione. Non la lasceremo sola».
«Quello dell’indigenza è un problema con cui ci misuriamo ogni giorno – dicono dal supermercato Aliper – Per affrontarlo abbiamo deciso di aumentare le nostre attività con il Banco Alimentare del Veneto, dando anche la possibilità di donare un kit spesa con i punti fedeltà del nostro catalogo».
Il quattro marzo p.v. fate tutti la cosa giusta. Votate centro destra a valanga, così mandiamo a casa i sinistri e ci riprendiamo l’Italia. Ora basta… prima gli italiani.
Povera donna, una vittima, come centinaia d’altre/i delle Banche speculatrici straniere che ci scrivono, attraverso politici improvvisati e giornalai strozzat,i quello che dobbiamo fare con i nostri soldi.
I clandestini giovani costano poco e sono giovani li possono far lavorare per un tozzo di pane gli anziani invece…sono solo dei costi…
Chi mette il pareggio di Bilancio/Moneta/Mercato prima della dignità degli uomini è un cinico e pavido senzaDio, senza Patria, senza Onore.
Proviamo a chiederlo agli eroi antifascisti di aiutare i poveri.
Con quello che spendiamo per ogni immigrato spacciatore e delinquente, potremmo sistemare cinque o sei pensionati ITALIANI.
Che siano maledetti questi politici venduti all’invasore. Alle urne facciamo sparire il PD una volta per tutte !!!
Per favore Bortoluzzi non lo faccia sapere alla Boldrini altrimenti saranno cavoli amari. Ma non lo sa’ che bisogna aiutare prima i glandestini e poi quelli che ancora sono sul barcone ?? I nostri anziani….. ormai sono anziani e per la boldri, el grasson, e il matteuccio, bisogna pensare ai clandestini.
In ogni Comune e frazione deve essere disponibile alle associazioni di volontariato un censimento degli indigenti gravi da aiutare permanentemente.
Quanto paghiamo al giorno per un clandestino? Se dessimo il corrispettivo alla signora, mangerebbe e si riscalderebbe. Boldrini Renzi Gentiloni & C ci avete mai pensato? Razzisti alla rovescia, mi vergogno di essere italiana e di aver subito un governo come il vostro! Il 4 Marzo è vicino a casa buffoni!
E voi communisti pensate solamente ai clandestini!!!!! Pensate agli Italiani prima.