Inferno a Milano, aggressioni, rapine, accoltellamenti: 2 morti, 2 feriti. Tutto in una notte
Una studentessa inglese accoltellata da due uomini che volevano portarle via lo smartphone. Un uomo che vive in strada da quando lo hanno sfrattato da casa, pugnalato da due balordi che gli hanno rubato il portafoglio. Un 43enne di nazionalità romena con precedenti aggredito e poi morto in ospedale poco dopo il ricovero. Un giovane di origine bengalese, regolarmente residente sul territorio italiano, assalito e ucciso nei pressi della zona della Stazione Centrale. È accaduto tutto, nella stessa notte: una notte d’inferno a Milano.
Notte d’inferno a Milano: 2 stranieri morti e 2 feriti
La prima a finire nel drammatico bollettino di quella che sembra avere tutti i connotati di una guerriglia metropolitana è stata una ragazza di 21 anni di nazionalità inglese, accoltellata la scorsa notte a Milano da due uomini che volevano portarle via lo smartphone. L’aggressione è avvenuta poco dopo le 3.30 in via Franchino Gaffurio, nei pressi di piazzale Loreto. Ai carabinieri la giovane ha riferito di essere stata aggredita da due uomini mentre rientrava a casa insieme a una amica. I due, secondo la vittima presumibilmente extracomunitari, l’avrebbero avvicinata e colpita all’addome con un’arma da taglio. Sul posto è intervenuto il personale del 118 che l’ha soccorsa e trasportata in codice rosso all’ospedale Città Studi. Le sue condizioni non sarebbero gravi e la giovane non è in pericolo di vita.
Notte d’inferno a Milano: pugnalati una inglese e un 31enne italiano
Appena fuori Milano, invece, a Cinisello Balsamo, nell’hinterland milanese, sempre nelle stesse ore dell’agguato alla studentessa inglese, due uomini hanno aggredito un 31enne italiano che da quando è stato sfrattato vive in strada, e al quale i due balordi hanno portato via il portafoglio. L’aggressione, riferiscono i carabinieri, è avvenuta in via Abramo Lincoln poco prima della mezzanotte. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti al lavoro sul caso, dunque, la notte scorsa l’uomo è stato avvicinato da due uomini di origine nordafricana che lo hanno aggredito e colpito con due fendenti all’addome e al torace. Soccorso dal personale sanitario, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Trasferito in codice rosso all’ospedale Niguarda, la vittima della brutale aggressione è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.
Notte d’inferno a Milano: aggrediti e uccisi due stranieri
E sempre nella stessa notte di violenza e di paura, sono morti due stranieri: un immigrato romeno, noto alle forze dell’ordine, e un cittadino bengalese regolarmente residente in Italia. Il primo sembra sia stato aggredito intorno alle 21.30 in via Padova, all’uscita di un bar all’altezza del civico 179. Agli agenti della volante intervenuti sul posto, l’uomo ha riferito di essere stato colpito al volto da uno straniero che poi è fuggito subito dopo. Trasportato in codice verde al S. Raffaele, il 43enne è morto nella notte per una emorragia cerebrale. Il secondo, invece, un giovane di 23 anni di origine bengalese, è stato aggredito e ucciso, sempre la notte scorsa, nei pressi della zona della Stazione Centrale di Milano. L’aggressione, riferiscono i carabinieri, è avvenuta in via Luigi Settembrini poco dopo le 2.30. Il giovane è stato trovato a terra da un passante, in stato di incoscienza e con una ferita da arma da taglio allo sterno. Soccorso dal personale del 118, è stato trasportato all’ospedale Niguarda, dove è giunto cadavere. E non possiamo fare a meno di notare che, uno stesso denominatore, accomuna le storie di violenza che hanno tinto di rosso sangue la notte d’inferno a Milano: gli aggressori – e in due casi addirittura 2 vittime dei brutali agguati – sono tutti stranieri…
La legge non può essere uguale per tutti.PER GLI IRREGOLARI ESPULSI MA CHE NON SI SONO ALLONTANATI SE COMPIONO AZIONI COME QUESTE IN CRONACA, DEVE ESSERE PREVISTA L’IMMPICCAGIONE.
Impiegare l’Esercito e ripristinare la leva militare anche di soli 6 mesi. E se continua questa violenza, allora, libere armi in libero Stato, come voluto dal Beccaria e daL 2° EMENDAMENTO DELLA COSTITUZIONE USA.