Susanna stuprata e uccisa a 14 anni. Arrestato l’iracheno sospettato dell’omicidio
È stato arrestato dalle forze di sicurezza curde su richiesta della Germania nel nord dell’Iraq il 20enne considerato principale sospetto della morte in Germania di una ragazzina 14enne scomparsa il 22 maggio ed il cui corpo senza vita è stato ritrovato ieri. Ad annunciarlo è stato oggi il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer. Il 20enne, cittadino iracheno la cui richiesta di asilo era stata respinta alla fine del 2016 dalle autorità tedesche, e che aveva presentato ricorso, aveva lasciato il paese il 31 maggio scorso diretto in Iraq via Turchia con i genitori e cinque fratelli con un salvacondotto rilasciato verosimilmente dall’ambasciata e su cui comparivano nomi diversi da quelli presenti sui passaporti ed usati per i biglietti aerei. Il corpo della ragazzina è stato ritrovato ieri a Wiesbaden e secondo il rapporto della polizia sarebbe stata strangolata probabilmente dopo essere stata violentata. L’annuncio del ministro ha riacceso il dibattito sull’accoglienza ai migranti nel paese già scosso dallo scandalo sulla presunta concessione irregolare di permessi di asilo ai richiedenti.
Susanna Feldmann era scomparsa alla fine di maggio. Dopo il ritrovamento del suo corpo subito i sospetti si erano appuntati su Ali Bashar, l’iracheno nel frattempo fuggito dalla Germania per evitare l’arresto. Era arrivato in Germania nel 2015. Secondo la Procura l’assassino ha abusato sessualmente della ragazzina, poi l’avrebbe sgozzata uccisa e avrebbe seppellito il corpo. Susanna era uscita con delle amiche, ma non è più tornata a casa. Ulteriori informazioni utili alle indagini si attendono dall’autopsia della ragazza.