Nuovo sfregio a Roma: 17enne incide il suo nome sulla parete del Colosseo
Nuovo sfregio al Colosseo. I Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia e hanno denunciato a piede libero l’ennesimo turista – un cittadino brasiliano di 17 anni – che ha pensato bene di lasciare un segno indelebile del suo passaggio nella Capitale. Il giovane, infatti, è stato sorpreso dai militari mentre stava incidendo con una pietra acuminata la lettera ”G” – iniziale del suo nome – su una delle pareti interne dell’Anfiteatro Flavio. Nei suoi confronti è scattata l’accusa di danneggiamento aggravato. La nota che indigna è il fatto che uno dei più preziosi siti del mondo non si doti di un sistema di controlli capillre in tutta l’area dell’anfiteatro, meta di ondate ingenti di visitatori in ogni momento del giorno. Dovrebbe occuparsente la giunta Raggi,visto che da tempo a Roma i vandali si scatenano un po’ dappertutto, al Pantheon, a piazza del Popolo, a Fontana di Trevi, dove appena due giorni fa una turista ha pensato bene di gettarvisi dentro. Capiamo la sanzione scattata immediata, ma la prevenzione – completamente ignorata- sarebbe essenziale in siti dove i danneggiamenti potrebero essere permanenti se ripetuti nel tempo. Come in questo caso.
I precedenti del Colosseo
Non è la prima volta infatti che si verifica un caso di questo genere nel Colosseo. Appena un mese fa, a giugno, un turista, 17enne austriaco, era stato bloccato mentre staccava un frammento laterizio di epoca romana dal colonnato esterno. Come si evince, due diciassettenni, forse sfuggiti al controllo degli adulti. Tuttavia l’età non fa differenza quado si tratta di inciviltà diffusa, visto che ad agosto dello scorso anno una turista tedesca di 43 anni aveva scritto “Suba” su una parete, qualche mese prima un turista dell’Ecuador aveva inciso su uno dei pilastri il nome della moglie e della figlia, “Rachid 2017” e “Diana”. A febbraio una turista francese era stata fermata dopo aver inciso la scritta “Sabrina 2017” su un pilastro della struttura archeologica. Insomma, che si aspetta a trovare un soluzione?