Mattarella contestato sul web: a qualcuno piace la pista dei troll russi
A qualcuno piace l’idea di una congiura di Putin per manipolare la politica italiana. E la storia è già montata fino ad arrivare sulle scrivanie dei magistrati. I presunti attacchi web al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivano infatti a piazzale Clodio. La Procura di Roma infatti aprirà nei prossimi giorni un fascicolo d’indagine in merito alla possibile azione che sarebbe stata condotta online da troll russi nella notte tra il 27 e il 28 maggio scorso, quando Mattarella bocciò la candidatura di Paolo Savona come ministro dell’Economia. L’indagine sarà affidata al pool di magistrati che si occupa dell’antiterrorismo e in Tribunale si attende un’informativa della polizia postale. Gli attacchi sarebbero arrivati da Twitter: sul social infatti si registrarono in pochi minuti circa 400 nuovi profili, tutti riconducibili all’area geografica della Russia, e da questi partirono migliaia di messaggi contro il presidente Mattarella, con insulti e inviti alle dimissioni. Quattrocento profili un’inezia rispetto alle proporzioni di una protesta che è stata invece Della vicenda si occuperà lunedì anche il Copasir, con l’audizione del Dis, Alessandro Panza. Una pista che ha molti punti deboli, come dimostra questo articolo della rivista specializzata Wired.
Mattarella vittima dei troll russi? Il precedente americano
A lanciare l’allarme giorni fa era stata Facebook, oscurando alcuni falsi account che diffondevano fake news al fine di creare confusione in vista delle elezioni americane di novembre, quelle in cui verrà rinnovato gran parte del Congresso. Nei giorni scorsi, c’è stata la conferma ufficiale da parte della Casa Bianca e dei vertici di 007 e Fbi: dietro tutto ciò c’è ancora una volta la Russia di Vladimir Putin che rappresenta «una minaccia reale». Secondo Washington, «i russi stanno cercando di indebolire e dividere l’America prima delle consultazioni elettorali di metà mandato e stanno cercando di interferire sul voto». E a parlare tutti i massimi vertici della sicurezza nazionale. Ad alternarsi sul podio sono stati il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, il capo degli 007 Dan Coats, quello della Nsa Paul Nakasone, il direttore dell’Fbi Christopher Wray, il segretario per la sicurezza nazionale Kirstjen Nielsen. «Dobbiamo prendere questa minaccia molto seriamente», è stato il monito lanciato dal numero uno dell’Fbi Crhris Wray, per il quale la Russia, dopo le elezioni presidenziali del 2016, non ha mai smesso di condurre operazioni tese a influenzare l’opinione pubblica americana e a sabotare il processo elettorale. I troll russi sono attivi anche in Italia? La Procura di Roma cerca di fare luce anche su questo.
Non sono russo e nemmeno un troll, altrimenti sai che pacchia….
Come già ripetutamente detto, ma l’occasione ben si presta, ritengo il dr. Sergio Mattarella, siciliano, una delle tante jatture lasciateci in eredità dalla dc che, dopo mani pulite, ben si è fusa e confusa con il pc poi divenuto altro! Gli interessi incrociati dei poteri oscuri dei corridoi hanno portato la dc perdente in galera, tante persone migliori di quelli che ci sono avanzati a sopravvivere tanto per confermare che l’erba cattiva non muore mai, ed il mio ‘povero’ Paese ad essere ancora governato dai vecchi temibili ‘padroni delle potenze del male’ che tutto compiono pur di ritardare o distruggere il temuto respiro di nuova umanità, quasi novello umanesimo, che l’arrivo di una miracolosa combinazione di giovani, spudoratamente giovani, addirittura meno che cinquantenni, sta mettendo a repentaglio! Il mio caldo augurio di successo va a loro anche se fra fra DiMaio e Salvini c’è quanto fra la luna ed il sole! Comincio a pensare che questa pozione magica ce la possa fare ma… fate presto, sono assai vecchio e non ho molto tempo a disposizione, ma quel voto lo vorrei esprimere, senza candela e senza madonna! Ebbene si, nonostante il mio profondo rammarico per avere quest’uomo a rappresentare il mio Paese, il rispetto della democrazia e della carta costituzionale stravolta dal furto dell’immunità parlamentare che ha messo allo scoperto il parlamento, il rispetto del mio Paese mi obbliga a sentirmi rappresentato dal Presidente della Repubblica che ci ritroviamo! Napolitano, che dio te ne renda adeguato merito !!!!!
Non penso che Putin abbia tempo da perdere con stupidaggini del genere.
Rtengo che la magistratura debba rivolgere la sua attenzione verso altre fonti senz’altro depistanti.
se non fosse tragico sarebbe comico il fatto che gli stessi che sono gli eredi politici e culturali di quelli che dalla russia hanno preso rubli a palate perchè portassero lo Stato a tradire l’allenza occidentale e farla entrare nell’orbita dell’URSS e fare dei cittadini liberi un popolo di servi del comunismo, oggi ritengono che gli italiani sono incapaci di pensare autonomamente e sono “influenzabili” dai messaggini “russi” . quando si dice che il bue da del cornuto all’asino.
Prima la (per nostra fortuna ex) ex presidentA BoldrinA in pompa magna si era attivata la polizia postale per gli insulti di lesa maestà, ora al primo cittadino del colle. Di critiche ne sono arrivare da tutti i social, cosa ovvia e scontata, lo sanno tutti che il suo comportamento è stato sleale. Ma ormai è di moda dare la colpa alla Russia, se si guardasse con lo stesso scrupolo a tutti gli insulti che vengono fatti al ministro Salvini, forse sarebbe cosa altrettanto utile.
Non credo che i russi abbiano tempo da perdere con persone come il povero Mattarella
Parole sante
E’ tutta una messa in scena per confondere le acque e portarle al proprio mulino. Che Mattarella abbia fatto una porcata politica lo sapevamo tutti; non c’era bisogno bisogno di leggere le fake news russe, sempre se è vero che sono state messe in rete.
Se domani pioverà in modo violento e incessante…sarà sicuramente colpa della Russia!!!…oramai tutto ciò che succede nel mondo è “sempre”colpa della “cattivona Russia”…ma per favore !!!
Ma non abbiamo cose più importanti di cui occuparci?
Credo di si