Reclutavano mercenari italiani per il Donbass: 6 arresti e 7 perquisizioni

1 Ago 2018 11:40 - di Gigliola Bardi

Reclutavano mercenari per combattere in Donbass, al fianco delle milizie separatiste russe. È l’accusa mossa nei confronti di 13 indagati, 6 dei quali sono stati raggiunti da un provvedimento cautelare di custodia in carcere.

Le indagini, guidate dalla direzione distrettuale antimafia e dalla procura di Genova, è partita due anni fa, prendendo le mosse da alcune scritte inneggianti al nazismo comparse nello Spezzino. Il giro di reclutamento, dunque, secondo quanto riferito dagli inquirenti, è emerso approfondendo i contatti dei due studenti considerati autori delle scritte e investigando nell’area skinhead ligure. Dalle indagini è però emerso che nel reclutamento erano coinvolti «soggetti di opposta estrazione ideologica».

Oltre ai sei arresti tra Milano e le province di Avellino e Parma, i carabinieri del Ros hanno eseguito 7 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati. In particolare, l’inchiesta avrebbe portato alla scoperta di una struttura organizzata, attiva sull’asse Italia-Ucraina, dedita al reclutamento e al finanziamento di mercenari destinati a integrare le fila delle milizie separatiste filorusse nella regione del Donbass, tuttora teatro di cruenti scontri armati con le truppe regolari del governo di Kiev.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *