Strage di cristiani nelle Filippine: attentato islamico durante la messa
Almeno 27 morti e centinaia di feriti. È questo il bilancio dei cristiani uccisi dalle due bombe esplose in una cattedrale a Jolo, località nel sud delle Filippine. Nella zona, operano diversi gruppi terroristici islamici, fra questi il ferocissimo Abu Sayyaf, che nel 2014 annunciò la propria alleanza con l’Isis. Abu Sayyaf ha le sue radici nella rivolta separatista delle Filippine meridionali, una zona dove la maggioranza della popolazione è musulmana.
Due bombe: una in chiesa, una riservata ai soccorritori
La prima esplosione ha colpito i fedeli radunati nella Cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo durante la celebrazione della messa domenicale. La seconda esplosione c’è stata subito dopo, nel parcheggio esterno, quando stavano arrivando i militari e i mezzi di soccorso. Secondo la polizia, fra i morti ci sono 7 militari e 20 civili. Tra i feriti si contano 16 militari e 61 civili. Si tratta di venti fedeli che erano presenti alla messa della domenica e sette militari accorsi dopo la prima esplosione. Inoltre, sono 56 i cristiani e 15 i membri delle forze di sicurezza rimasti feriti negli attentati. La cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo, è stata già bersaglio di bombe in passato. Truppe in assetto da guerra hanno transennato la strada principale che porta alla chiesa.
In quella regione delle Filippine operano gruppi legati all’Isis
Al momento nessuno ha rivendicato l’attacco, avvenuto a meno di una settimana dall’ottenimento da parte della minoranza musulmana nel Paese a maggioranza cattolica di una speciale autonomia, nella speranza di porre fine a un conflitto in atto da 50 anni e in cui sono morte circa 150mila persone. Nonostante la maggioranza dei musulmani residenti nella zona abbiano approvato l’accordo per l’autonomia, quelli della provincia di Sulu, dove si trova Jolo, lo hanno respinto. Il portavoce del presidente Rodrigo Duterte ha condannato la strage come “atto di terrorismo e omicidio”.
La silenziosa strage dei cristiani ignorata dai media
Come risulta dallo studio della Ong Open Doors, la strage di cristiani è un vero e proprio genocidio. Ogni giorno, nel mondo, vengono uccisi 12 cristiani. È passato da 3.066 del 2017 a 4.305 del 2018 il numero dei cristiani uccisi per ragioni legate alla loro fede. Con la Nigeria a capeggiare questa drammatica classifica con 3.731 vittime. Un genocidio drammaticamente ignorato dai media. Persino da quelli che si dicono d’ispirazione cristiana o cattolica.