Ramelli, il “Corriere” ci prova: il giovane sarebbe morto in scontri e non in un agguato. L’ira di Meloni
Compare oggi sulle pagine milanesi del Corriere della Sera un articolo che contiene una gravissima disinformazione sulla morte del giovane di destra Sergio Ramelli, ucciso s nel 1975 da killer appertenenti al gruppo di estrema sinistra di Avangardia operaia: il ragazzo sarebbe morto in “scontri” e non, come avvenne, in un agguato . Si tratta di una intollerabile manipolazione della realtà che è stata denunciata da Giorgia Meloni sulla sua pagina Facebook. Il presidente di Fratelli d’Italia ha postato l’articolo in questione con questo duro commento: «Secondo questo articolo del Corriere, Sergio Ramelli – circondato e ucciso, negli anni ’70, da un gruppo di militanti di Avanguardia operaia a colpi di chiave inglese sotto casa – sarebbe invece morto “durante degli scontri”. La superficialità con la quale viene scritta una tale falsità, che infanga la memoria di una vittima innocente di 19 anni colpevole solo di essere di destra, è intollerabile. Mi aspetto le scuse formali del giornalista che ha scritto questo pezzo alla famiglia di Sergio».
buona sera, è la consueta strategia della sinistra, non mi meraviglierei se giungessero ad affermare (con testimoni) che è stato il povero Sergio ad aggredire i pacifici compagni di avanguardia op….o che magari si è vigliaccamente suicidato a martellate per incolpare i benefattori del Paese.mi unisco allo sdegno della famiglia e delle coscienze pulite.