Renzi in ginocchio dalla Carfagna: vieni con noi. FI teme la fuga degli anti-Salvini
La stragrande maggioranza è con Berlusconi e a un inciucio con Renzi non ci pensa nemmeno. «No ad un nuovo patto del Nazareno», dice Giorgio Mulè di Forza italia a Radio24. «Io ho ribattezzato questo tentativo come il governo della ribollita. Mi sembrerebbe che l’esperienza del Nazareno sia già stata giudicata dagli italiani e non esattamente bene. Soprattutto nelle condizioni attuali, non mi sembra proprio il caso di avventurarsi in un governo di minoranza perché sarebbe ancora una volta un affronto alla volontà popolare», spiega il fedelissimo del Cavaliere, anche in risposta a chi, nel partito, a cominciare da Gianfranco Rotondi, a un inciucio con Renzi ci pensa, eccome.
Secondo indiscrezioni di ambienti parlamentari, il timore di Berlusconi per una eventuale “fuga” di suoi parlamentari verso una maggioranza “anti-Salvini” capeggiata da Renzi per evitare le urne, sarebbe stato espresso anche alle persone a lui più vicine. E c’è chi parla di un corteggiamento di Matteo Renzi, tramite Maria Elena Boschi, a una delle big del partito azzurro, Mara Carfagna, da sempre ostile al leader leghista e ora spiazzata dal possibile accordo politico nel centrodestra a trazione salviniana. Libero, oggi, parla di un “giro disperato” di chiamate ai colleghi azzurri da parte di Renzi e della Boschi per provare a strappare consensi in Forza Italia da utilizzare per mettere in piedi un “governo di legislatura” con il M5s e scongiurare il voto anticipato, non senza un ruolo segreto giocato da un altro big, Gianni Letta.
Secondo un retroscena del Corriere della Sera, ci sarebbero in Forza Italia “parlamentari inquieti” e “20-25 senatori pronti al passo, tanto più se Renzi dovesse costruire una sua creatura”. «Il vero rischio per noi è quello di una scissione a sinistra che attragga i nostri», trapela dagli ambienti vicini a Berlusconi, secondo il quotidiano milanese.