Disastro scuola, mancano migliaia di insegnanti. Bucalo (FdI): Fioramonti ci parli di questo e non delle merendine…
Anno scolastico iniziato da un mese ma alla carenza di insegnanti non è stata data risposta. Lo sottolinea Carmela Bucalo di Fratelli d’Italia: “Sorpresa! – afferma – In Italia mancano insegnanti da assumere a tempo indeterminato. Incredibile ma è la cruda realtà di questo inizio di anno scolastico, alle medie e superiori non ci sono maestri, insegnanti di sostegno e professori. Due i motivi di questa assurdità, o purtroppo, consuetudine: esistono tanti precari da contrattualizzare ma sono inseriti nelle graduatorie sbagliate, oppure, pur insegnando da anni come supplenti, non hanno i requisiti per essere assunti in pianta stabile”.
I numeri sono impietosi: in Sicilia e a fronte di 2.483 posti assegnati dal ministero dell’Istruzione per la stipula di contratti a tempo indeterminato, solamente 1530 hanno firmato. In Piemonte dei 4650 posti, ne sono stati assegnati solamente 1285. Ancora peggio a Roma dove mancano 2500 insegnanti.
La lista è purtroppo ancora lunga e riguarda tutte le regioni, ma ancora più allarmante è la situazione degli insegnanti di sostegno: quest’anno ci sono quasi 300mila alunni iscritti con handicap certificato, migliaia le cattedre libere.
Carmela Bucalo si rivolge al ministro Lorenzo Fioramonti: “Ritengo che ormai sia finito il periodo di rodaggio e a parte la barzelletta della tassa su merendine e voli aerei, è giunto il momento di mettersi a lavorare seriamente per la scuola italiana. Il sistema di reclutamento va urgentemente rivisto quindi: decreto per i precari e immediato avvio di concorsi straordinari, ed inoltre, PAS per tutti coloro che hanno i requisiti in modo da acquisire l’abilitazione”.
Era evidente: se, putacaso si insedia un Governo all’inizio dell’anno scolastico, in un Paese dove la FUNZIONALITA’ delle strutture è RANDOM e l’unità di misura dell’efficienza è lo SPANNOMETRO, questo è il risultato! D’altronde alcuni fulmini di guerra che risiedono in Parlamento avevano gridato che l’unico problema era l’IVA. O no?