Elezioni a Lamezia Terme, il M5S disintegrato: crolla al 4,5%. Centrodestra al ballottaggio
Giornata di voto, ieri, in otto comuni che erano stati sciolti per mafia. Si tratta di Valenzano, in provincia di Bari, Cropani, Lamezia Terme e Petronà, in provincia di Catanzaro, Cassano all’Ionio, in provincia di Cosenza, Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, Brancaleone e Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria.
Ruggero Pegna al ballottaggio a Lamezia Terme
Lamezia Terme, con oltre 70mila abitanti, è il centro più grande di quelli chiamati a rinnovo. Qui si è registrato il tonfo del M5S, il cui candidato Silvio Zizza (a 66 sezioni scrutinate su 78) ha preso il 4,57% ed è arrivato ultimo, attestandosi anche sotto Massimo Cristiano, candidato vicino a CasaPound, sostenuto da due civiche. E non stupisce che ora i pentastellati stiano cercando una exit strategy anche per le regionali in Calabria. Al ballottaggio del 24 novembre vanno, invece, il sindaco uscente Paolo Mascaro, sostenuto da civiche e arrivato al 38% dei consensi, e Ruggero Pegna al 23,5%, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc, ma non dalla Lega. Sconfitti, dunque, i candidati del centrosinistra: Eugenio Guarisco, che con il Pd si ferma al 18,2%, e Rosario Piccioni, sostenuto da civiche di sinistra, all’11%. Alle urne si è recato il 54% degli aventi diritto.
La debacle grillina
Deblace a Cinquestelle anche a Valenzano, altro Comune in cui il Movimento si presentava con il proprio simbolo. Qui è stato eletto al primo turno Giampaolo Romanazzi. La candidata dei Cinquestelle, Alessandra Palazzo, si è attestata invece solo terza su cinque con il 6,25% delle preferenze. Negli altri Comuni al voto sono andati tutti candidati sostenuti da civiche.
i 5s, sono implosi!
Prima gli Italiani.