La Bellanova riapre il fuoco sul Pd e sbeffeggia Zingaretti: «Sa fare solo penultimatum…»
Zingaretti & Co sono avvertiti: il fuoco amico di Italia Viva non cesserà. Alla vigilia dell’approdo della manovra in Parlamento, è la capo delegazione renziana al governo, Teresa Bellanova, a confermare che gli adepti della Leopolda non hanno alcuna intenzione di deporre le armi. E che, anzi, la guerriglia andrà avanti. Degli «ultimatum» di Zingaretti dalle parti renziane, infatti, interessa poco. Anche perché tanto «poi diventano penultimatum», ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura.
Bellanova ridicolizza gli «ultimatum» di Zingaretti
«Questi sono gli ultimatum che poi diventano penultimatum», ha detto Bellanova in un’intervista alla Stampa, rispondendo a una domanda sul fatto che Zingaretti ha invitato a fare più «gioco di squadra» e ha avvertito che «altrimenti è inutile andare avanti». «Questi penultimatum tolgono credibilità alla politica», ha aggiunto la renziana, rivendicando l’azione con cui Italia Viva sta di fatto bombardando il governo che ha contribuito a far nascere. Il pretesto oggi sono sugar tax, plastic tax e auto aziendali. Domani chissà.
Il pretesto per la guerriglia: sugar e plastic tax
«Italia viva ha detto: si blocca l’Iva, non si aumentano le tasse, lavoriamo seriamente a una spending review, riorientiamo le risorse di Quota 100 per evidenti priorità di giustizia sociale. Proposte, non alzate di scudi», ha sostenuto Bellanova, aggiungendo che «le riserve su sugar tax, auto aziendali, plastic tax sono verbalizzate: non sono misure strategiche, non servono all’obiettivo ma solo a trovare coperture». «Se ora Gualtieri apre al confronto in Parlamento forse anche a lui qualcosa non torna», ha quindi proseguito il ministro, sottolineando ancora che «una coalizione ha il dovere di confrontarsi. Se anche il ministro dell’Economia dice che ci si può confrontare, è evidente che il Parlamento deve poter discutere». La guerriglia, insomma, è appena iniziata.
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