Roma, ecco perché la discarica di Tragliatella è una scelta sciagurata: i cittadini si mobilitano
“L’accordo è evidente: Regione Lazio e Comune di Roma sembra abbiano definito come sito per la discarica definitiva di Roma la cava a via Alpignano, in località Tragliatella – Campitello. Una “scelta dissennata”, la definisce giustamente la testata territoriale http://www.settimanalezona.com. Perché è impossibile pensare di realizzare una discarica in quel punto. Ci sono due insediamenti urbani, Fosso Pietroso e Tragliatella Campitello, che distano rispettivamente 200 e 450 metri. A meno di un chilometro dalla cava ci sono una scuola materna, e una comunità di recupero. Il sito nasce a ridosso di un corso d’acqua e di beni sottoposti a vincolo
archeologico”. E’ l’incipit con cui il sito “7Colli” spiega una scelta sciagurata, che porta la firma della premiata ditta Zingaretti-Raggi.
Tragliatella, una zona già al collasso
“Non è solo la distanza dalle case e dalle altre costruzioni a rendere questo sito non idoneo. Anche la viabilità che sarà interessata dal transito dei camion, non sopporterebbe tale eventualità”. Continua l’analisi sul sito specializzato sulla politica romana: “La cava si trova su una strada consortile, nota come “sfascia carrette”. Una strada stretta, che già è al collasso. E che si immette sulla via Braccianese. Una delle strade con maggior numero di incidenti di tutta la regione”.
Cittadini mobilitati in strada
“L’area presenta già molti problemi dal punto di vista ambientale, in quanto nelle vicinanze sono già presenti il deposito di scorie nucleari dello stabilimento ENEA-Casaccia, l’ex-discarica di Cupinoro, l’impianto di compostaggio di Maccarese, le antenne di Radio Vaticana e il depuratore Cobis di ACEA”. E’ partita pertanto la mobilitazione contro la discarica a Tragliatella. Gli abitanti del comprensorio sono sul piede di guerra, riuniti nel “Comitato No alla Discarica” sono sul piede di guerra e dalle 10:00 sono in strada sulla via Braccianese per manifestare il loro dissenso contro il progetto che vuole trasferire sul territorio i rifiuti della Capitale. L’avversione di FdI sulla sciagurata decisione si era già manifestata nei giorni scorsi.
“Soluzione anacronistica”
Il comitato in difesa di Tragliatella accusa: “La scelta di affidarsi, nel 2020, alle discariche come soluzione dei rifiuti, è anacronistica e fa tornare la capitale indietro di decenni. Roma ha una percentuale di raccolta differenziata ferma al 42%, così non è possibile effettuare una virtuosa politica di riciclo. Dove sono finiti i proclami del “rifiuti zero”?!”.
Intento della manifestazione di protesta è far conoscere le ragioni del no a questa discarica. Una sfilata pacifica, ma determinata a non permettere a nessuno di violentare il territorio fino a via Anguillarese, dove sarà aperto il dibattito nel parcheggio antistante l’ufficio postale. “Non c’è nessuna ragione perché Tragliatella ospiti una discarica, la soluzione annunciata non rispetta nessuna delle norme a tutela dell’ambiente, non siamo disposti ad assistere allo scempio del territorio”, ripetono i cittadini.
VALUTARE UNO STUDIO DI ALCUNI ANNI DELLA PROVINCIA DI VITERBO FA RELATIVA ALLE FALDE ACQUATICHE CHE INTERESSANO ANCHE QUELL’AREA