Processo a Salvini, la giunta dice sì. I leghisti votano a favore, contrari Forza Italia e FdI
Sì al processo a Matteo Salvini per il caso della nave Gregoretti. La giunta per le immunità presieduta da Maurizio Gasparri si è riunita nel pomeriggio e questo è il verdetto scaturito. Assenti dodici parlamentari della maggioranza, che hanno cercato senza successo di far saltare la riunione. I cinque rappresentanti della Lega come annunciato hanno votato sì al processo. Hanno votato no al processo il rappresentante di Fratelli d’Italia e i quattro esponenti di Forza Italia.
Il voto finale è stato dunque di 5 sì e 5 no, per cui la Giunta respinge la richiesta del presidente Gasparri, chiedendo così di processare Salvini. L’ultima parola spetta ora all’aula il prossimo 17 febbraio. Matteo Salvini ha detto di essere pronto a qualunque evenienza: “Scriverò le mie prigioni”, è stata la battuta della giornata.
È furioso il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci che commenta: “Salvini e la Casellati hanno ottenuto il loro piccolo risultato. Il prezzo pagato è quello di scassare le istituzioni e di dividere nuovamente il centrodestra.Il Pd e la maggioranza parlamentare invece sono uniti nel difendere prima di ogni cosa la dignità del Parlamento, che è più importante dei problemi giudiziari di Salvini”. Insomma prima hanno spinto per farlo processare ma volevano dettare loro i tempi. Il piano non è riuscito e ora reagiscono in modo scomposto.
La vicenda della nave Gregoretti risale a luglio del 2019. L’allora ministro dell’Interno bloccò per 5 giorni lo sbarco di 131 migranti, salvati da un motopeschereccio e trasferiti sulla nave militare Gregoretti. Salvini diede il via libera allo sbarco quando 5 paesi Ue e la Cei si dichiararono pronti ad accogliere i profughi.