Voto a Roma, il centrodestra schiera Maurizio Leo: “Sfido Gualtieri sui contenuti”
Sarà Maurizio Leo il candidato del centrodestra alle suppletive per il seggio del collegio Roma 1 di Montecitorio, che si terranno il 1° marzo. Il seggio è rimasto vacante dopo che Paolo Gentiloni ha assunto il ruolo di commissario europeo. A ufficializzare il nome del professore ed ex parlamentare di An è stata Giorgia Meloni. Leo, docente di materie fiscali e un passato da parlamentare di An, si contenderà il seggio con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Una risposta ai disastri economici del governo
Leo, ha ricordato Meloni, è uno “straordinario professionista nel campo del fisco, della difesa delle imprese, delle categorie produttive e, poi, una persona che si è battuta sul taglio delle tasse”. Ha inventato lui “la nostra storica proposta di una tassa sui redditi incrementali, che tutti considerano la più seria in materia di Flat fax negli ultimi anni”, ha spiegato la presidente di FdI. “Abbiamo scelto una persona – ha proseguito Meloni – che possa rispondere nel merito al ministro Gualtieri sulle politiche economiche scellerate che questo governo sta facendo”.
Leo: “Farò campagna elettorale sui contenuti”
“Mi è stato richiesto dagli amici del centrodestra e lo faccio volentieri, sperando di poter dare un contributo in una tematica sicuramente di grande interesse come l’economia”, ha poi commentato Leo. Quanto alla sfida con Gualtieri, Leo ha sottolineato che “siamo entrambi di estrazioni tecniche. Io un po’ di più, dato che mi occupo di cose economiche e fiscali da oltre 40 anni”. Il candidato del centrodestra insegna nei reparti della Guardia di Finanza, anche presso l’Agenzia delle Entrate, è editorialista del Sole 24 Ore e relatore in numerosi convegni per commercialisti. “Certo, Gualtieri è l’attuale ministro dell’Economia. Spero in un confronto in stile cavalleresco, senza aggressioni e solo su contenuti, in particolare economici: bilancio, Irpef, decreto fiscale. Spero – ha proseguito Leo – in una campagna elettorale come quel collegio merita e poi sarà l’elettorato a giudicare”. “La incentrerò, oltre che sulle tematiche economiche, anche sulle problematiche del territorio, del collegio. Se eletto – ha concluso – ascolterò i residenti e le categorie e cercherò di farmi carico delle soluzioni”.