Fontana striglia Conte davanti a tutti i ministri: “Te ne vai dalla D’Urso e poi attacchi i medici…”

25 Feb 2020 15:00 - di Redazione
Fontana

Attilio Fontana striglia Giuseppe Conte. Lo riferisce Dagospia sottolineando che i toni alla riunione alla protezione civile sono stati alti. “Sfuriata di Attilio Fontana – scrive Dagospia – litigata furibonda con Conte davanti a tutti i ministri e agli altri governatori. Fontana sbrocca e gli dice: “Te ne vai dalla D’Urso mentre l’Italia sta in emergenza e hai pure il coraggio di attaccare medici e infermieri”. E poi lascia il collegamento. Conte reagisce cacciando via tutti i tecnici dalla sala…”.

Rientrate le liti

Poi le liti sono rientrate e da Conte è arrivato un fermo invito alla collaborazione e al superamento dei malintesi. Ma tutto il sistema Lombardia è rimasto colpito dalle parole del premier che ha in un primo momento addossato la colpa del contagio alle procedure non adottate nell’ospedale di Codogno. Il sindaco della cittadina focolaio dell’infezione ha detto ai cronisti che la zona rossa funziona e non c’è stata alcuna fuga, solo casi isolati.

Fontana: in Lombardia gente eroica

Attilio Fontana, riferendo in consiglio regionale, ha elogiato la gente eroica della Lombardia: “Bisogna ringraziare il nostro sistema sanitario fatto da medici, infermieri, ma anche da gente che magari non si vede nanche e che lavora nell’ombra. Ci sono persone che sono da considerare eroiche, gente che non guarda l’orario di lavoro, gente che non torna a casa, medici che per paura di infettare la loro famiglia hanno deciso di vivere in ospedale per continuare a lavorare. A loro si deve dire grazie e questa è la dimostrazione che il sistema Lombardia funziona e che la nostra è una vera comunità”.

Parla il sindaco di Codogno

Il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, assicura che tutta la popolazione del suo Comune “si attiene in modo rigoroso” ai divieti e alle ferree misure decise per le zone rosse e focolaio del coronavirus. “C’è una presa di coscienza da parte di tutti e la nostra popolazione sta facendo un sacrificio nell’interesse generale di tutto il Paese”, continua Passerini facendo notare la “straordinarietà dell’emergenza che stiamo vivendo, una cosa caduta tra capo e collo su 50mila persone”. Certo, ripercussioni ci sono non solo sui cittadini ma anche sulle aziende. Intanto a Codogno “stiamo lavorando in modo alacre” per risolvere ogni tipo di criticità. “Abbiamo organizzato la consegna a domicilio di farmaci salvavita – riferisce il sindaco – ma anche la consegna della spesa”.

Sulla polemica relativa all’ospedale, il sindaco commenta: “Non voglio entrare in una polemica politica, bisogna gestire l’emergenza e fare squadra”. Tuttavia osserva: “Il protocollo del ministero consentiva al personale medico di fare il tampone del coronavirus se il paziente ha avuto contatti o è stato in un territorio cinese a rischio. I medici hanno ‘beccato’ il cosiddetto ‘paziente 1’ proprio perché gli è venuto il dubbio che potessere essere coronavirus nonostante non avesse avuto contatti con la Cina: dovrebbero dirgli ‘bravi'”.

 

Commenti

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  • Cristiani Riccardo 26 Febbraio 2020

    E’ solo una impressione, ma sospetto che sia l’ideologia di sinistra a strumentalizzare il dramma del coronavirus cogliendo l’occasione che le prime colpite siano le regioni del centro destra e quindi approfittare per fare critica a quella parte politica. Non è dietrologia se rilevo le affermazioni del presidente del consiglio e vado all’astuzia opportunistica della sinistra che come sempre invoca la facciata solidaristica, l’unità per il bene del paese, ma poi…….

  • Brigida 25 Febbraio 2020

    Sono una Lombarda e Milanese, impaurita, spaventata ma rasserenata e tranquillizzata, da colui che rappresenta la mia regione, orgogliosa di avere un Governatore come Attilio Fontana e nessuno si deve permettere di toccare o provare ad infangare l’operato di un uomo che tiene davvero a noi cittadini Lombardi un uomo con gli attributi l’unico che si preoccupa e agisce per noi Lombardi e Milanesi al contrario di Sala che lo cercheremo tramite la trasmissione A chi l’ha visto, non c’ è da difendere i suoi adorati immigranti quindi sparito, esiste solo per tassarci a favore di altri, in questa emergenza non ha avuto una sola parola di rassicurazione per noi cittadini persona ignobile. Vorrei dire a Conte la sanità in Lombardia è un’eccellenza in tutta Italia così come in Europa sempre sfruttata e usata da tutti, che non si permetta di avvicinarsi alla nostra regione perché tutto ciò che tocca Conte lo rovina che stia alla larga dalla nostra sanità ci penserà la nostra regione siamo più che indipendenti e se oggi veniamo criticati ricordatevene anche per un domani e non venite più in Lombardia ad usufruire delle ns. infrastrutture mediche ospedaliere chi critica dovrà essere censurato dalle ns. infrastrutture e assistenziali, avremo buona memoria. Noi Lombardi sopravviveremo ci difenderemo, perché siamo abituati a lavorare e rimboccarci le maniche, i pianti li lasciamo agli altri, siamo un popolo orgoglioso, laborioso e nessuno riuscirà a scoraggiarci caro Conte se ne faccia una ragione e anche tutti quelli che ci criticano oggi senza aver fatto nulla ieri anche quando era richiesto e si poteva intervenire. Forza Attilio Fontana i tuoi cittadini sono con te e ti sosterremo sempre cosi come oggi tu sostieni noi in questo momento cosi difficile GRAZIE