Intercettazioni, il Terzo polo tratta, il Pd fa le barricate
Il gioco delle parti prevede che il Terzo polo sia sostanzialmente d’accordo sull’ipotesi di mediazione del Pdl, ma a patto che quel ddl sulle intercettazioni non richiami in alcun modo quello del “demonio” Mastella, anche se il nuovo testo ha poco a che vedere con quella legge che passò all’unanimità alla Camera nel 2007. Misteri della strategia politica di Casini e company, che ieri hanno aperto alla discussione con la maggioranza sul ddl Alfano, imperniato sull’udienza-filtro a suo tempo sostenuta proprio dal Terzo polo, ma scandendola da continui stop and go, con Giulia Bongiorno protagonista di una contrapposizione più formale che sostanziale con gli estensori del testo che oggi arriva in aula alla Camera. Questa mattina, dopo la riunione del Comitato dei Nove, verranno votate le questioni pregiudiziali: ove esse siano respinte, si passerà all’esame degli emendamenti. In aula si discuterà di intercettazioni fino a domani all’ora di pranzo, per riprendere mercoledì 12, dopo il via libera al Def.
Leggi l’articolo in versione integrale sul Secolo d’Italia del 5 ottobre