Pd-Idv: non ditelo, siamo sempre i soliti

4 Nov 2011 20:38 - di

La notizia è passata sotto silenzio e non è un caso. Quando c’è qualcosa che non fa comodo al centrosinistra, in Italia si verifica uno strano fenomeno, che dovrebbe essere oggetto dello studio di psicologi: i vertici di partito avvertono un improvviso vuoto di memoria, i giornalisti perdono gli appunti lungo i corridoi, le agenzie di stampa non mandano in rete i “flash” con tanto di stellette, i maggiori quotidiani al massimo concedono una breve. Eppure, quel che ha raccontato la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni ha una sua valenza, perché anticipa quel che potrebbe accadere se sciaguratamente dovesse andare al governo l’attuale opposizione.
Questi i fatti: Antonio Palagiano, parlamentare dell’Idv, ha fatto approvare un testo che equipara gli embrioni abbandonati agli esseri umani. Una tesi, questa, che creerebbe un putiferio all’interno del centrosinistra se solo se ne discutesse. Sarà un’iniziativa del tutto personale, che non coinvolge i partiti. Fatto sta che sia i dipietristi sia il piddì non hanno aperto bocca, cercando di nascondere il fattaccio, non c’è stata né una presa di distanza, né una smentita, né tantomeno una difesa di Palagiano. Niente. «Complimenti vivissimi – ha quindi detto polemicamente la Coscioni – l’onorevole Palagiano, con l’accordo della maggioranza, con il consenso del governo, con il plauso delle gerarchie vaticane, ha fatto approvare in sede di commissione Affari Sociali un testo abominevole». E ancora: «Il Pd ha nulla da dire, nulla da obiettare? Il suo, ancora una volta, è un silenzio assordante e mortificante». La deputata ha segnalato l’episodio «agli “indignati” in servizio permanente attivo: sempre in prima fila quando si tratta di lapidare i radicali per false compromissioni con il governo». Non si preoccupi, la Coscioni, quello del Pd non è un silenzio-assenso e nemmeno un silenzio assordante. È un silenzio di convenienza, lo stesso che c’era prima delle elezioni di Prodi. E sappiamo tutti cos’è successo dopo.

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