Corsaro: «La paura del fisco? Fa male ai conti pubblici»
«Queste sono furbate che però non funzionano. Finiscono per essere controproducenti e fanno perdere credibilità a chi le mette in atto. Le battaglie ideologiche contro chi ha capacità di spesa si ritorcono sempre contro gli interessi dello Stato». Massimo Corsaro, dunque, si dice «assolutamente contrario» a operazioni come quella di Cortina. Lo ha sottolineato anche ieri, nel giorno in cui il sottosegretario Antonio Catricalà ha annunciato che non ci sarà «alcuna pietà verso gli evasori: spareremo ad alzo zero» e Attilio Befera ha spiegato che blitz come quello sono «un deterrente per scoraggiare gli evasori». «È necessario incutere un sano timore», ha sostenuto il direttore dell’Agenzia delle entrate, aggiungendo che degli 11 miliardi di euro recuperati dalla lotta all’evasione nel 2011 «la parte più importante arriva dal versamento spontaneo». Nel 2010, hanno poi ricordato dal Pdl, i miliardi recuperati erano stati 25.
Leggi l’intervista in versione integrale sul Secolo d’Italia del 10 gennaio