A Roma Prestipino in campo contro le “brontosaure”: Bindi ha stufato…
Ma quando si svolgono le primarie del Pd per scegliere il candidato sindaco a Roma? La domanda non è poi così peregrina, visto che alla (quasi) certa candidatura di Nicola Zingaretti si è frapposto un ostacolo “di genere”: Patrizia Prestipino, assessore provinciale del Pd, ha intenzione di candidarsi alle primarie mai convocate per scegliere chi sfiderà Gianni Alemanno. Dunque, dice lei, fissiamo subito la data e contiamoci. Allo stesso tempo, Prestipino auspica però la candidatura di Zingaretti. A che gioco vuole giocare, allora? Il sospetto è che sia lo stesso gioco di Matteo Renzi, visto che mentre il sindaco di Firenze lancia i suoi strali contro gli inamovibili che stanno in Parlamento da troppo tempo, l’assessora romana se la prende con le «brontosaure eterne» del partito.
Il pensiero corre a Rosy Bindi, che si becca l’impietosa etichetta di donna da rottamare: «Ci sono donne che stanno in Parlamento dall’83. È il caso che servano il Paese in un altro modo. Ho litigato tante volte con Rosy Bindi, riconosco che è un’ottima persona ma ha dato già tanto». E ancora: «Io credo che i deputati che stanno lì da 25 anni avranno il buon senso e l’orgoglio di non ricandidarsi. Me lo auguro da cittadina e da militante del Pd». Veramente Prestipino non è arrivata proprio ieri alla politica, ha fatto parte della classe dirigente capitolina prima da presidente di Municipio e attualmente con una delega nella giunta di Palazzo Valentini. La sua corsa anti-Zingaretti parte però con una marcia in più, un sms di Isabella Rauti che la incoraggia: «Le donne sono sempre le migliori, comunque e dovunque…». Bell’esempio di “sorellanza”, ma con uno sguardo buttato ai sondaggi: contro Alemanno Patrizia Prestpino avrebbe sicuramente minori chance di Zingaretti e intanto, se si limita a indebolirlo un po’, merita almeno un applauso di incoraggiamento.