Massimo Corsaro: «La spending review? Tanta propaganda…»

10 Lug 2012 20:05 - di

«Il governo? Qualcuno di loro deve aver avuto un trauma da bambino con qualche farmacista». Massimo Corsaro, vicecapogruppo vicario del Pdl alla Camera, cerca una spiegazione “psicoanalitica” per raccontare i tagli al settore farmaceutico nell’ambito della spending rewiew, che hanno già portato Federfarma a proclamare una serrata per il 26 luglio. E spiega: risparmiamo dove veramente serve, altro che i soliti tagli lineari e le patrimoniali occulte…

Corsaro, che idea si è fatto di questa spending review?

Partiamo da un punto fermo: fare dei tagli, in Italia, è necessario e doveroso. Anzi, li vorremmo ancora più efficaci. Bisogna valutare i costi standard della pubblica amministrazione e intervenire chi se ne distanzia. Premiare i virtuosi e punire chi opera male. Se invece torniamo ai soliti tagli lineari e indiscriminati bé, allora si tratta solo di un’occasione perduta.

Gli interventi nel settore farmaceutico stanno facendo discutere…

C’è poco da dire, posso solo solidarizzare completamente con i farmacisti. Che cos’è questa, una patrimoniale nascosta? Che senso ha trasferire banalmente soldi dal privato al pubblico anziché intervenire sulla pubblica amministrazione? Peraltro non è la prima volta che il governo se la prende con i farmacisti, sembra quasi che qualcuno di loro sia stato traumatizzato dai farmacisti quand’era piccolo…

Ha fatto impressione anche la notizia del taglio dei posti letto negli ospedali.

Mera propaganda. La verità è che molte strutture andrebbero abolite. Noi abbiamo avuto per anni la mania di costruirci il pronto soccorso sotto casa anche a costo della credibilità professionale di queste strutture. Non è un caso che le regioni in cui la sanità funziona meglio – Lombardia, Veneto, Emilia Romagna – hanno per prima cosa tagliato le strutture inutili e poi valorizzato quelle davvero necessarie. Ma rifiutarsi di far questo e poi tagliare i posti letto che senso ha? Qui non si ha il coraggio di chiudere le strutture ospedaliere inutili e allora si lanciano messaggi del tutto propagandistici.

Intanto Monti potrebbe restare in politica anche dopo il 2013: una risorsa da sfruttare o un incubo da scongiurare?

Un incubo, senza ombra di dubbio. Dal quale spero si vogliano svegliare presto anche tutti gli amici del Pdl. Se invece parteciperemo a strani pateracchi non avremo davvero più argomenti per tornare dal nostro popolo a chiedere il voto. Noi dobbiamo rappresentare un’area popolare, moderata, conservatrice, in tutto e per tutto alternativa al centrosinistra, altrimenti non abbiamo futuro.

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