Ruspandini: «Fiorito? Danneggiò me e il Pdl già prima dello scandalo»
«Io, con la coalizione più giovane di sempre, sono stato sul punto di far crollare la “Livorno della Ciociara”. Poi si è messo in mezzo Fiorito…». È più dispiaciuto che altro Massimo Ruspandini, assessore provinciale al Turismo di Frosinone. Eppure avrebbe più di un motivo di rancore verso Franco Fiorito dato che lui, candidato sindaco del Pdl a Ceccano, ha denunciato come sia stato proprio l’ex capogruppo alla Regione a mettergli i bastoni fra le ruote impedendo la sua vittoria in una roccaforte rossa del Lazio.
Se l’aspettava l’esplosione del caso Fiorito?
No. Non me l’aspettavo. Per lo meno in questi termini così drammatici.
Eppure ha molto da recriminare nei suoi confronti…
Avevamo denunciato da tempo un’incredibile rassegnazione da parte della dirigenza regionale e nazionale nel sopportare i metodi e l’inattività della federazione provinciale guidata da Fiorito.
In che senso?
Non si è mai riunito il coordinamento, non si sono tenuti i congressi locali e soprattutto il territorio aveva già subito una serie incredibile di episodi in cui il partito aveva fatto più volte autogol. Penso al caso Cassino dove Mario Abruzzese è riuscito a farci perdere in una storica città di centrodestra dividendo il partito al ballottaggio.
Ci può raccontare come sono andate le cose a Ceccano?
Un fatto clamoroso. Qui ho vinto le primarie per la candidatura a primo cittadino ma alcuni uomini forti del partito – nella figura di Franco Fiorito ma anche di Mario Abruzzese – hanno palesemente appoggiato il candidato che mi era contrario con tanto di bonifici del partito. La cosa drammatica è che le primarie non sono state rispettate. Ma la cosa più assurda è che al ballottaggio hanno consegnato la città ancora alla sinistra.
Si è chiesto perché è successo questo?
Probabilmente perché, se avessi vinto, si sarebbe inserito un contraltare a questo monopolio.
Che idea s’è fatto di Fiorito?
Un ragazzo molto intelligente. Se avesse messo a disposizione questa dote per la comunità politica staremmo tutti meglio. Purtroppo è stato accecato dai soldi facili.
Esiste un sistema Fiorito?
Non esiste un sistema ma, dal punto di vista politico, un modello Fiorito esiste. Un modello fatto dalla tracotanza degli atteggiamenti, dall’arroganza nel gestire il potere, dalla grandeur nelle spese soprattutto nella fase di conquista del consenso.
Quanto viene danneggiato il Pdl da una situazione del genere?
In un periodo in cui si tende a fare di tuta l’erba un fascio è un colpo molto duro. Mi auguro che da adesso inizi una stagione caratterizzata dal merito. Ne abbiamo tutti bisogno.