Primarie confermate: al voto il 16 dicembre
Primarie del Pdl confermate a dicembre e nessuno scontro con Silvio Berlusconi. Un passo dopo l’altro si definisce il quadro della consultazione del Pdl. Rientrando a via dell’Umiltà per proseguire il confronto con i coordinatori regionali e provinciali del partito dopo un incontro a Palazzo Grazioli con il Cavaliere, Angelino Alfano ha confermato la strada già avviata: «Come annunciato a ottobre faremo le primarie il 16 dicembre». A chi gli chiedeva se la stessa data fosse valida anche per le primarie a livello locale, il segretario ha risposto: «Di questo non abbiamo parlato. Abbiamo stabilito le primarie a livello nazionale, non mi sembra poco». Il segretario ha anche precisato che il Cavaliere condivide la scelta delle primarie e la data individuata.
No al voto online
Quanto alle modalità di svolgimento, non è previsto alcun voto online, come è stato spiegato al termine della riunione. «Online si possono raccogliere solo le firme per le candidature. A votare – ha spiegato il coordinatore Ignazio La Russa – devono venire le persone in carne e ossa, per quanto riguarda le medie e grandi città si può votare in qualunque seggio, senza il certificato elettorale, perché è stato individuato un software che evita le duplicazioni». Dal canto suo, Beatrice Lorenzin, che cura la parte organizzativa delle primarie ha spiegato con entusiasmo che «la macchina è partita. Si stanno raccogliendo le firme. Domenica c’è la presentazione ufficiale dei candidati. Sarà un grandissimo successo. Per noi è un esperimento che facciamo con tempi brevi». E ai giornalisti che le chiedevano se l’incontro tra Alfano e Berlusconi fosse stato teso ha risposto: «No, sono favole».
La data del 16 dicembre è condivisa anche da Gasparri: «È la data giusta perché poi c’è la campagna elettorale».
Il battibecco Cicchitto-Bondi
L’approdo alle primarie è stato alquanto complesso e nonostante il placet di Silvio Berlusconi, ha provocato malumori tra gli ex fedelissimi berlusconiani. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha spiegato che con la scelta del 16 dicembre «non ha vinto la linea di An, ha vinto la linea che avevamo stabilito in precedenza». Ma da Sandro Bondi, che del partito è stato uno dei tre coordinatori è arrivata una dichiarazione di tenore diverso: «Non sono affatto d’accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In verità da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari del Pdl, che ormai impongono le proprie decisioni a un partito diviso e smarrito».
Meloni soddisfatta
L’ex ministro della Gioventù e candidata alle primarie del Pdl Giorgia Meloni si dice soddisfatta delle primarie a patto che non si facciano «scherzi»: «A me non importava che si facessero a dicembre o a gennaio, l’importante è che si facciano. Quindi sono soddisfatta. E poi non vorrei che ci fosse la volontà di fare scherzi strani. I sedicenni non iscritti, ad esempio, devono poter partecipare alle condizioni di tutti gli altri, non possiamo certo discriminare i giovani». La Meloni parla anche dell’Ue: «Io la Marine Le Pen italiana e antieuropeista? Sono cresciuta a pane ed Europa-nazione». In merito alle valutazioni fatte sul suo conto da Franco Frattini ha risposto: «Sono europeista più di quelli che sostengono questa Europa di oligarchie e burocrati. Non capisco perché Frattini si dia tanta premura di difendere l’attuale pessima versione dell’Europa, senza mai un accenno critico, affibbiando a chi pone legittime riflessioni, posizioni “euroscettiche”».