La stampa indiana sui marò: «Avete visto? Sono tornati»
L’omaggio più eclatante è stato quello del quotidiano “The Telegraph” di Calcutta che, in un editoriale intitolato «Avete visto, sono tornati» esalta l’onestà dei due marò italiani facendo un paragone con alcuni precedenti clamorosi: gli imputati indiani che spesso evadono dalla libertà dietro cauzione oppure il caso del manager italiano Ottavio Quattrocchi, coinvolto in uno scandalo relativo a mazzette sulla vendita di cannoni Bofors e mai rientrato per sottoporsi a giudizio. Il ritorno dei marò a Kochi é stato accolto da un coro di commenti positivi in India e da giudizi lusinghieri sulla stampa relativi all’«etica» e «correttezza» degli italiani. Terminato il permesso in Italia, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno ripreso da oggi la loro routine da detenuti in libertà vigilata dietro cauzione. Stamattina si sono presentati puntuali all’appuntamento quotidiano con la firma di presenza al commissariato di Ernakulam. Gli occhi sono ora puntati sulla Corte Suprema di New Delhi per il ricorso sulla giurisdizione, si è creata una convinzione diffusa che «il bel gesto» possa portare a una distensione dei rapporti diplomatici e anche a stemperare i toni della polemica in Kerala. I marò, che risiedono in un albergo dell’antico borgo di Fort Kochi, affollato di vacanzieri, hanno ricevuto l’ordine dai loro legali di non parlare alla stampa. La prossima tappa della complessa vicenda giudiziaria sarà il 15 gennaio quando i marò dovranno comparire davanti al tribunale di Kollam, ma sarà solo per un rinvio. Il processo per la morte di due pescatori keralesi è infatti sospeso in attesa della Corte Suprema e anche per ordine dell’Alta Corte del Kerala che deve ancora pronunciarsi su un ricorso italiano relativo alla traduzione in inglese degli atti processuali.