L’endorsement di Fiorello: voterò Giorgia Meloni
L’endorsement arriva nel corso dell’Edicola Fiore (cliccatissima su Youtube), la rassegna stampa quotidiana fatta dai tavolini di un bar di Roma. Fiorello, armato di telecamerina, tra una battuta e l’altra dialoga con i clienti del bar e legge i giornali. Sfogliando le pagine dei quotidiani si ferma a un titolo de “Il giornale” al titolo “Meloni, da tata per Fiorello a big della politica”. Lo showman chiede ai clienti: «E voi direte. Sarà vero? Sì, è vero, Giorgia avrà avuto sì e no quindici anni e faceva da tata a mia figlia Olivia. Io la voto». Anticipa tutti con una battuta: «La nostra par condicio? Non ce ne frega niente. Io voto Meloni. Sapete come si chiama il partito? Fratelli d’Italia. Sì, c’è pure La Russa. Ma io voto solo la Meloni».
Un endorsement che Guido Crosetto ai microfoni di Repubblica tv accoglie con malcelata soddisfazione, negando invece indiscrezioni su una candidatura dello showman siciliano nella lista dei Fratelli d’Italia: «So che Fiorello stima Giorgia, ma non sarà candidato per noi». Poi, a proposito dell’alleanza con La Russa nel nuovo soggetto politico, Crosetto premette: «Ignazio è il politico che ci ha rimesso di più a livello personale nel formare questo partito. Poteva comodamente rimanere coordinatore del Pdl. Si è invece messo a nostra disposizione. Si candiderà solo nel suo collegio a Milano e nella città natale a Catania. Lascerà a me il posto di capolista in Senato e a Giorgia il primo posto alla Camera. Lo ha fatto per aiutarci e il ruolo con cui si sta ponendo verrà fuori ancora di più nelle prossime settimane». A proposito della competizione con il Pdl, l’esponente di Fratelli d’Italia esprime freddezza per la candidatura di Storace nella Regione Lazio. «Colpisce direttamente Rampelli e la Meloni nella Regione dove siamo più forti. Questa candidatura ci porterà a riflettere. Nel Lazio potremmo anche correre da soli».