Berlusconi avverte la Lega: «Se non ci segue sul programma, facciamo cadere le tre giunte del Nord»
«Sicuro di vincere? Sono sicuro dell’esito, c’è un entusiasmo in giro che riscontro ovunque, anche più del 94». Silvio Berlusconi a margine di un incontro organizzato da Confindustria Monza e Brianza sfodera la grinta dei giorni migliori. Con un invito ad «andare in giro a convincere gli scettici e gli indecisi» ha concluso il suo intervento durato circa due ore a un incontro promosso da Confindustria di Monza e Brianza. Berlusconi ha spiegato che le difficoltà di fare il primo ministro «hanno distrutto molti ma non me che sono un guerriero». Alla platea di Confindustria a Monza ha voluto spiegare che se vincerà le elezioni il suo governo potrà fare molte cose e che se la Lega facesse difficoltà, si potrebbero far cadere le tre Giunte di Veneto, Piemonte e, in caso di vittoria al Pirellone, Lombardia, che hanno un presidente leghista. «Potremmo far cadere le Giunte delle tre Regioni – ha spiegato – se ci fossero difficoltà al governo e quindi credo che avremmo mano libera». Sul fenomeno Ms5, «abbiamo fatto un sondaggio, l’80% della gente che va ad ascoltare Grillo lo fa perché vuole divertirsi o per pura curiosità». Per Berlusconi, «Grillo propone solo la distruzione dell’attuale sistema politico e così non si va da nessuna parte» e «fa proposte che non si sostengono come i mille euro a tutti». La presenza nelle sue liste «di un 80 per cento di personaggi della sinistra estrema» potrebbe portare a «una balcanizzazione del parlamento che in questo momento immaginate quanto bene farebbe al paese».
Un capitolo a parte sulla politica europea e sui suoi rapporti con la Germania. «La signora Merkel – ha premesso – è una donna intelligente ma è nata nella Germania dell’est e si è costruita come una burocrate della Germania dell’est che era un’economia centralizzata». Parlando della sua opposizione al Fiscal compact, Berlusconi ha spiegato che «la profonda cultura della Merkel prevede che l’economia sia organizzata in modo ferreo e pensa che ogni stato debba arrivare con un bilancio annuale con un deficit massimo dello 0,50» che «è come imporre a tutti i cittadini europei maschi di avere il 42 di piede e alle donne il 40». Per quanto riguarda la Tobin tax, «la Merkel con il suo maggiordomo Sarkozy la presentò al G20 e venne bocciata tra l’ilarità generale».