Berlusconi: «Monti ha toccato il fondo della politica»
Ne ha per tutti. Da Sky Tg 24 il Cavaliere continua a menar fendenti ai sui avversari, rispondendo prima di tutto agli insulti poco cattedratici del premier. A Monti, che ha definito il governo precedente un governo di “cialtroni”, «ho risposto con eleganza che ha toccato il fondo nella politica. Non si è mai verificata una cosa di così bassa lega nella politica italiana». Poi passa al Pd, accusandolo di coprire lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena: «Non è credibile che si chiami fuori». Poi mette in guardia contro Grillo,smascherando la vera anima antagonista del M5S: Abbiamo scoperto che più dell’80 per cento dei candidati appartengono all’estrema sinistra», ai centri sociali e ai No Tav. Poi qualche puntino sulle “i”: è il governo dei tecnici che «ha provocato la recessione». E poi «che io non goda di buona fama in Europa è una storiella di Monti». Il leader del Pdl si dice certo della vittoria e ha escluso lo scenario di un pareggio alle elezioni. «Non ragiono su situazioni che non mi sembrano realistiche. Vinceremo noi», ha detto precisando che, in quel caso, sarà posto in essere l’impegno numero uno della sua Agenda, ossia la restituzione dell’Imu entro maggio. Incalzato sul dopo voto e sull’ipotesi di una grande coalizione risponde: «Io non penso che ci possa essere la possibilità di una grande coalizione alla tedesca. Da noi i comunisti sono rimasti ancora tali». Bordata a Bersani: in Italia abbiamo «il Pd che non ha ancora troncato con il passato». Gli chiedono: allora, lei ministro dell’Economia e Alfano premier? «È la situazione migliore», risponde «anche perché da ministro dell’Economia si fanno le scelte più importanti», ha spiegato Berlusconi a proposito del futuro assetto di governo nel caso di vittoria del centrodestra. Il cavaliere ha quindi chiarito la sua posizione rispetto all’ipotesi di un confronto in tv. «Io ho detto di sì ad un confronto con l’altro protagonista della politica che ha chances di vittoria. Cioè con Bersani. Monti e Ingroia potrebbero stare in un dibattito fra di loro, perché le possibilià di vittoria sono quelle della coalizione di sinistra e della coalizione di moderati». Parlando di Europa, Berlusconi ha infine spiegato come non sia «il caso» di fare un referendum in Italia sull’Europa. «Perchè gli esiti sarebbero negativi», ha puntualizzato, alla faccia di chi lo acusa di basso tasso di europeismo nelle vene.