Berlusconi: «Tangenti? In certi paesi sono inevitabili. L’inchiesta su Finmeccanica è un atto di masochismo»

14 Feb 2013 17:06 - di Redazione

Berlusconi spiega perché accadono certe deviazioni nei grandi appalti internazionali e la sinistra insorge. «Per trattare con certi regimi – ha spiegato il leader del Pdl nel corso della trasmissione Agorà – le tangenti sono inevitabili e sul caso Finmeccanica si stanno facendo moralismi assurdi».  Il commento è relativo all’arresto di Giuseppe Orsi, amministratore delegato del colosso aerospaziale, per una presunta tangente pagata ai funzionari indiani. Davanti alle obiezioni del conduttore, Andrea Vianello, l’ex premier ha spiegato: «Io ho fotografato la realtà globale esistente: nel mondo quando si tratta di Eni, Enel e Finmeccanica queste si devono adeguare alle condizioni di quei Paesi e quando si tratta in alcuni Paesi di regime bisogna adattarsi». E relativamente alle inchieste, «con questa magistratura che ha dimostrato autolesionismo assoluto ci stiamo facendo fuori dal mondo, è una cosa di masochismo puro», osserva Berlusconi.

Secondo  l’ex premier «non sono reati, si tratta di pagare una commissione perché è una condizione di quel Paese. La tangente è un fenomeno che esiste ed è inutile negare questa condizione di necessità se si ha da trattare con qualche regime o paese del terzo mondo.  Non sta a noi giudicare, questi sono moralismi assurdi, altrimenti non si fa l’imprenditore a livelli globali. E così Finmeccanica e le altre non staranno più sul mercato», conclude l’ex premier. Il parag0ne con il Monte dei Paschi di Siena? «Mps è uno scandalo da 3 miliardi, altro che 12 elicotteri, in cui il Pd è assolutamente coinvolto».

Intervenendo a tutto campo con gli altri ospiti in studio nella trasmissione di Raitre, il Cavaliere ha sottolineato l’importanza di votare seguendo una logica bipolare, come nelle altre grandi democrazie: due partiti in lizza, democratici o repubblicani, laburisti o conservatori. «A un certo punto – ha ricordato – sono passato anche io da Forza Italia al Pdl, prendendomi sette partiti tra cui i mestieranti della politica. Per questo sono cominciati i miei guai». Il programma di Grillo? «Promette mille euro al mese ai disoccupati, ma non dice dove prenderà i soldi». E sul Movimento 5 stelle Berlusconi ha poi sottolineato che «l’ottanta per cento dei suoi candidati viene dall’estrema sinistra, dai centri civici e dai No Tav».

 

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