Fisco: Berlusconi propone un condono tombale e fa infuriare Pd e centristi

4 Feb 2013 16:58 - di Redazione

«Sarei assolutamente d’accordo nel fare il condono fiscale. Sono sempre stato avversato in questo dalla sinistra». Così Silvio Berlusconi a La 7 lancia un’altra proposta choc: «Del condono c’è assolutamente bisogno. Se avrò la maggioranza verrà fatto», ha annunciato il leader del Pdl. Una proposta che ha scatenato l’ira furibonda degli avversari. Per la capogruppo in Senato del Pd, Anna Finocchiaro, «è un voto di scambio». Dal fronte centrista replica invece Gianfranco Fini: «Promettere un condono non è moralmente giusto, si privilegiano i furbi a danno degli onesti. Chi ha responsabilità, prima di compiacere gli evasori ci dovrebbe pensare due volte…»

Una posizione che, tuttavia, Renato Brunetta ricorda essere centrale nel programma del Pdl. «Parlando di condono Berlusconi non ha fatto altro che spiegare agli italiani un punto fondamentale del nostro programma sulla Riforma fiscale», sottolinea l’ex ministro della Pubblica istruzione. «Tagliare sanzioni e interessi, ridurre gli oneri aggiuntivi vorrebbe dire riportare i debiti fiscali a valori più sostenibili per i contribuenti in difficoltà, anche sul piano del loro impatto psicologico. E le imposte evase sarebbero comunque recuperate. Ma lo Stato, rinunciando almeno agli oneri aggiuntivi, darebbe un segnale straordinario di vicinanza ai cittadini in difficoltà». Argomenta la linea del Pdl anche Angelino Alfano, in video chat con La Stampa. Con il condono tombale, spiega il segretario del Pdl «noi non strizziamo l’occhio agli evasori», ma «facciamo contrasto all’evasione fiscale con una modalità liberale e un po’ americana, non come quello della sinistra». Questa in sintesi la posizione tra Bersani e il centrodestra. «La sinistra ritiene che la modalità migliore» per la lotta all’evasione fiscale «sia la paura di Equitalia», mentre il Pdl è per un «fisco-amico». «Si proceda – è la proposta di Alfano – alla detraibilità dall’imponibile di fatture e scontrini, un esperimento che ha già funzionato per le ristrutturazioni edilizie, che ha fatto emergere un po’ di nero e ha rimesso in moto il settore edilizio». Secondo il segretario Pdl, «limitare l’uso del contante non è una forma moderna di lotta all’evasione». Nel mirino di Alfano anche la tracciabilità perché «entra nella vita anche privata del cittadino ed è come se si dicesse controlliamo 24 ore al giorno con una videocamera la vita del cittadino cosi’ sappiamo esattamente quello che fa. Non è una modalità corretta».

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