Il Cav: «Alemanno è il nostro candidato sindaco»
Piena fiducia. L’incontro in Campidoglio tra il sindaco Alemanno e Silvio Berlusconi si conclude con una “investitura” ufficiale: «Sono lieto di confermare la fiducia mia e del Pdl a Gianni Alemanno, nostro candidato sindaco di Roma». Del resto, quella tra l’ex premier e la giunta a guida Alemanno è stata una sinergia di cui la Capitale e i romani si giovano, un salto di qualità. «Nessun governo aveva mai fatto così tanto per Roma come l’esecutivo Berlusconi», dice il sindaco uscendo dallo studio dove si è svolto il colloquio, dando un riconoscimento di pubblica gratitudine all’approvazione della riforma di Roma Capitale e alla riduzione del debito operata dal Campidoglio. Due risultati che senza Berlusconi la Capitale si sarebbe sognata. Un «miracolo». In particolare, l’approvazione della riforma su Roma Capitale fa sì che «i nuovi assetti istituzionali attribuiscono a Roma Capitale nuove funzioni con particolare riferimento allo sviluppo economico e sociale della città, alle politiche del territorio e alla valorizzazione dei beni storici e artistici», spiega Alemanno. Ma il nodo cruciale era il “buco” del bilancio avuto in eredità. Anche qui l’intervento dell’ex premier è stato risolutivo, spiega il sindaco. «Con l’approvazione dell’art. 78, del D.L. 112/2008 convertito poi in legge, il governo Berlusconi ha potuto predisporre «un piano di rientro dall’indebitamento pregresso che risultava essere, alla prima revisione del 15 Giugno 2010, pari a 12.238 milioni, consentendo di ristabilire l’equilibrio di bilancio» e assicurare ai cittadini i servizi che potevano divetare a rischio. Un incontro cordiale e allegro nel quale Alemanno ha colto l’occasione per proporre al Cav una tabellina di marcia per Roma: garantire un regolare trasferimento dei contributi statali e regionali, disciplinare i cortei, ridurre le auto blu nel centro storico, potenziare la presenza delle forze di Polizia, potenziare la capacità attrattiva del turismo del distretto balneare di Eur-Ostia-Fiumicino. Insomma, Alemanno e il Pdl sono pronti a una nuova sfida e il Cav non perde occasione per conciliare progettualità e ironia.«Ora che ho visto tutto quello che mi chiedi ho deciso di ritirarmi»…..