Propaganda choc, un esponente di Fli augura al suo avversario di morire di cancro

9 Feb 2013 10:08 - di Antonella Ambrosioni

Dopo il Bambino di Satana in lista per “Democrazia atea” ora entra il cancro nelle cronache politiche. Questa campagna elettorale si potrebbe definire una storia di ordinaria follia se non fosse che il caso di Nicola Franzoni, coordinatore di Futuro e Libertà di Carrara, tocca vertici di crudeltà mentale a cui non siamo abituati. Sul suo profilo Facebook dopo un po’ di insulti a un avversario di destra – e fin qui niente di nuovo – arriva ad incitare a non votarlo perché tanto a breve morirà. Sì, siamo al delirio. A Roma si direbbe che ha «scapocciato». Si legga cosa scrive nel post, per credere: «Mi dicono che l’unico ed autentico mono-palla di Carrara… il ciccione dell’estrema destra… sia devastato da un tumore in stato avanzato… ed è per quello che sarebbe così gonfio… pertanto faccio un accorato appello a tutti gli elettori di Carrara perché il 24 febbraio non sprechino il loro voto per uno che ha i giorni contati». Il riferimento è al candidato della Destra Gianni Musetti. Seguono i commenti degli amici, spiazzati, inorriditi, che tentano di indurlo a più miti consigli: cancella subito il post. Ma il Franzoni: «Mi dispiace, non sai di chi stiamo parlando… quindi mio malgrado ti eliminerò dalle amicizie…». Uno gli risponde ( e noi con lui): «Riaprire i manicomi subito». E lui: «Per te». Chi lo conosce da più tempo sostiene che su Fb non sia nuovo a certe uscite il coordinatore comunale di Fli a Carrara nonché membro della segreteria regionale toscana del partito. Possibile che nessuno in Fli se ne sia ancora accorto, perché continua a rivestire importanti incarichi all’interno del partito. Non sappiamo chi sia e cosa gli abbia fatto il suo “odiato nemico”, nulla giustificherebbe un’uscita così fuori dai canoni di un ordinario senso di civiltà e decoro personale. Ma che non sia il raptus di un secondo lo si evince scorrendo il suo profilo Fb, che andrebbe consegnato a un bravo terapeuta: in un altro post infatti scrive il Franzoni: «Il cancro è una malattia terribile, ne ho visto morire uno dei miei migliori amici….ma talvolta per taluni pare quasi una punizione divina». No comment. Che sia un tipo “sui generis” lo si evince anche da un particolare non proprio trascurabile, una condanna per lesioni per aver picchiato insieme a un suo amico una donna. I fatti risalgono al 2008, Nicola Franzoni lavorava nel bar Komodo di via Cairoli a Massa. La sera dell’11 dicembre tra Franzoni, l’amico e la mamma di Anna Nucci, candidata della Destra, era scoppiata un’accesa discussione terminata con una aggressione nei confronti della donna, colpita con calci e pugni e fatta allontanare con la forza fuori dal locale. Domanda, ma Fli dove l’ha trovato uno così?

Ora Musetti, che ritiene sia stata violata la sua dignità di malato oncologico, annuncia che intende denunciare Franzoni. Quest’ultimo si difende sostenendo che qualcuno è entrato nel suo profilo Facebbok violando la sua password. Sulla vicenda è intervenuto il leader de La Destra Francesco Storace invocando un intervento di Gianfranco Fini: “Ci sono molte occasioni per scontrarsi, ma oggi a Fini voglio chiedere se ha avuto modo di sapere che il suo dirigente di Carrara augura la morte per tumore agli avversari politici via Facebook”. “Un soggetto palesemente irresponsabile – aggiunge Storace – che dovrebbe essere messo al bando da ogni attività politica. Non credo che Fini voglia coprire uno scriteriato”.

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