Silvio ha una parola (cattiva) per tutti: «Repubblica disinforma, Grillo populista, Fini traditore»
In attesa di nuove proposte elettorali annunciate da Formigoni («Berlusconi non si fermerà alla restituzione dell’Imu e al condono tombale, ha nel cassetto altre due proposte choc») il leader del Pdl stamattina su La7 ha avuto una parola (cattiva) per tutti gli avversari.
Dal giornale-partito di De Benedetti («Repubblica è un organo di disinformazione») a Monti e Bersani: «Prima flirtavano a distanza. Ora finalmente si sono uniti in matrimonio con la benedizione di Merkel. Votando Monti si vota Bersani. Monti è precipitato nella platea politica e adesso la sua massima aspirazione sembra sia quella di fare il collaboratore di Bersani». Da Beppe Grillo, «un populista» a Gianfranco Fini «Il piu grande traditore che si sia stato in politica. Ha tradito tutti e si è condannato all’inesistenza assoluta. Il suo piccolo partito, secondo le ultime rilevazioni, si colloca allo 0,7% per cento» (N.d.r. Una stima in eccesso: secondo l’ultimo sondaggio Ipso è sceso dall’1,1 allo 0,6%) .
Nel pomeriggio, alla web tv de Il Messaggero arriva anche una stoccata per Il Festival di Sanremo di Fabio Fazio, mai come in questa edizione orientato a sinistra e definito da molti addetti ai lavori una copia del Concertone del primo maggio: «Si aggiunge alla par condicio e complica la possibilità di comunicare. La par condicio è la legge più assurda che si poteva immaginare e che vige solo nel nostro sistema. Anche il più piccolo partito ha lo stesso spazio in tv del grande. Sanremo andava assolutamente spostato ed è incomprensibile la decisione della Rai, tanto più che ci stiamo giocando il nostro futuro con le prossime elezioni».
Non manca una presa di posizione sul tema più “urgente” di tutti, secondo molti media italiani, il riconoscimento delle coppie omosessuali: «Sono pronto a concedere diritti civili alle coppie di fatto, anche se gay, e credo che anche in Parlamento non sarà difficile a trovare una maggioranza al riguardo. Nessuna preclusione mia nei confronti dei gay, non c’è mai stata».
Infine, al quotidiano romano che gli chiede la posizione del Pdl in vista delle Comunali di maggio, Berlusconi ribadisce il sostegno ad Alemanno: «Non sono a conoscenza della volontà del sindaco di ricandidarsi o meno, se Gianni decidesse di farlo siamo pronti a sostenerlo».