Processo Mediaset: accolto il legittimo impedimento per Berlusconi
Accolto il legittimo impedimento per Berlusconi nel processo Mediaset. Il procuratore generale di Milano Laura Bertolé Viale si era detta non “soddisfatta” della certificazione presentata da Berlusconi come legittimo impedimento perché «non si capisce se è per le sue condizioni di salute o perché deve andare a votare». Dunque aveva chiesto alla Corte o una visita fiscale o altri documenti. L’ex premier, infatti, ha fatto depositare un legittimo impedimento nel quale, come illustrato dal presidente del Collegio, Alessandra Galli, si dice che «Berlusconi sarebbe o sarà impegnato per le votazioni al Senato se si protrarranno nella giornata odierna e ove le sue condizioni di salute lo consentano». È stata depositata, tra l’altro, dalla difesa dell’ex premier l’istanza di legittimo sospetto per chiedere il trasferimento del processo d’appello Mediaset a Brescia. Il pg aveva preso la parola per dire che, in sostanza, non aveva capito che tipo di legittimo impedimento avesse presentato Berlusconi, perché «se si tratta delle condizione di salute chiedo la visita fiscale, se deve andare a votare a Roma l’impedimento c’è ma chiedo una certificazione corretta». Il tribunale ha invece accolto il legittimo impedimento.
Prosegue intanto la preparazione della manifestazione indetta dal Pdl per sabato 23 marzo a Roma in piazza del Popolo, a partire dalle 15. Le adesioni alla manifestazione dal titolo “Tutti con Silvio. Contro l’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria” «sono numerosissime e vanno oltre ogni aspettativa – fanno sapere dal comitato organizzatore – È prevista una partecipazione vastissima con treni speciali e pullman da tutta Italia».