Il triste addio di “super Mario” a Palazzo Chigi, tra scatoloni e rimpianti
Mario Monti si prepara a lasciare Palazzo Chigi nel giorno in cui a Dallas Silvio Berlusconi tenta di tornare sulla ribalta internazionale. Una situazione impensabile solo un anno e mezzo fa, quando il Cavaliere lasciò nelle mani dell’ex commissario Ue la campanella con cui, almeno teoricamente. In questi giorni Monti ha continuato a vivere a Palazzo Chigi. A differenza del suo predecessore, infatti, all’inizio del suo mandato si era trasferito nell’appartamento messo a disposizione del premier al terzo piano. E lì ha vissuto con la moglie Elsa e, dopo averlo adottato alle Invasioni barbariche, con Empy, il cagnolino che Daria Bignardi gli mise in braccio. Ma da qualche settimana, la moglie non si vede più a Palazzo Chigi. Raccontano sia già tornata a Milano. Il cagnolino è stato affidato alla figlia e anche Monti ha raccolto le sue cose lo scorso week end. Al primo piano, quello dei collaboratori più stretti, gli scatoloni sono pronti e aspettano lo spedizioniere. Nello studio del premier, i pochissimi oggetti personali sono stati tolti e anche la pila di dossier perennemente sul tavolo è decisamente meno alta del solito. Insomma, Monti attende solo di cedere il testimone. O meglio, il campanello ad Enrico Letta.