L’ultima figuraccia di De Magistris: Pacino è in Italia ma diserta Napoli. Non è servito il “Ciao Al…”

18 Apr 2013 15:08 - di Antonella Ambrosioni

Bye bye Al… Neanche come padrone di casa gode di molto appeal, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. I suoi inviti non sono molto ambiti, molti gli danno “buca”. Ultimo in ordine di tempo quell’ Al Pacino con cui il sindaco si era così speso un po’ di tempo fa per convincerlo a venire a Napoli, attraverso un video che ha fatto il giro del web, tanto faceva ridere per la comicità (involontaria) con cui era costruito. Ebbene, nonostante il sindaco per la mitica star hollywoodiana si sia fatto ridere dietro, l’attore, che pure è stato in questi giorni in italia, non lo ha degnato né di una visita né ha pensato di declinare l’invito, almento formalmente. Aveva provato prima con Roberto Saviano, promettendo ai cittadini di riportarlo a Napoli: «Organizzerò una passeggiata con lui e i giovani». Era il 26 maggio 2011 e solo pochi giorni fa lo scrittore è tornato in città per presentare il suo libro. ma il sindavo non lo ha incrociato neanche per sbaglio. A giugno del 2011 era salito in alto, informando la cittadinanza di aver inviato a Barak Obama («sono un suo grande  sostenitore») una formale lettera d’invito a Napoli. Del presidente Usa neanche l’0mbra, ovviamente. Quindi l’idea del videomessaggio, che iniziava con un colloquiale «ciao Al, sono il sindaco di Napoli. Ti invito a presentare qui il tuo ultimo capolavoro», con sottotitoli in inglese. Era il 2 febbraio 2012. Che cosa gli combina invece il grande attore di Ogni maledetta domenica? Viene a Roma – a un tiro di schioppo dal capoluogo partenopeo-  all’incirca giovedì scorso, si trattiene una settimana e gira in largo e lungo per le vie della Capitale, cenando nelle trattorie del centro con un gruppo ristretto di amici ed è tornato a Los Angeles, senza venire a Napoli… Il tentativo di De Magistris di lasciare un segno “internazionale” alla sua gestione amministrativa è per ora fallimentare almeno quanto il tentativo di risolvere le urgenze della città. Resta agli atti la vicenda semiseria di questo video che il sindaco ha avuto la malaugurata (per lui) idea di registrare nel suo ufficio di Palazzo San Giacomo. Lo stesso Al Pacino, dall’America, aveva risposto al sindaco durante una call conference via Skype: «Accetto con entusiasmo l’invito. Sono felice di venire a Napoli, mi ricorda il Bronx il quartiere dove sono cresciuto». Incautamente il sindaco si espose annunciando la visita di Al a breve giro di posta. Ma da allora non ha avuto più pace.  In rete i videomaker si sono scatenati nelle parodie del messaggio (famose soprattutto quelle del «Ciao Al» rivolto ad Al Bano), mentre in città iniziava il balletto delle date. Verrà ad aprile. No, verrà il 25 giugno. È fatta. Invece lui è volato via. Non vorremmo che avesse preso alla lettera il detto “Vedi Napoli e puoi muori”…

 

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