Napolitano difende i suoi “saggi” ma Alfano sollecita il Colle: «La casa brucia, incomprensibili altri rinvii»
«Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riunirà domani mattina al Quirinale le personalità invitate a far parte, in funzione dell’impegno già svolto o del ruolo attualmente ricoperto, dei due gruppi di lavoro di cui ha promosso la costituzione indicando – nell’incontro di sabato scorso con la stampa – le motivazioni e i compiti. Il gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea si riunirà alle ore 11, quello sui temi istituzionali alle ore 12». Lo annuncia una nota del Quirinale che aggiunge come «tali riunioni offriranno anche l’occasione per ogni ulteriore chiarimento opportuno, di fronte a commenti nei quali ai più larghi apprezzamenti si sono accompagnati non solo legittimi dubbi e scetticismi ma anche timori e sospetti artificiosi e del tutto infondati. Risulteranno evidenti sia il carattere assolutamente informale e il fine puramente ricognitivo dell’iniziativa assunta dal Presidente della Repubblica sia i limiti temporali, d’altronde ovvi, dell’attività dei due gruppi».
Quasi contemporaneamente arriva la sollecitazione del Pdl. «Riteniamo opportuno – si legge in una nota di Angelino Alfano – che il Presidente Napolitano riprenda le consultazioni con le forze politiche, e che le stesse forze politiche riprendano a parlarsi. La casa brucia e non sarebbero comprensibili altri rinvii e dilazioni». Secondo il segretario del Popolo della libertà «o c’è un’intesa politica piena che conduca a un governo di larga coalizione o è indispensabile andare subito al voto senza che sia resa impraticabile la finestra elettorale di giugno. Noi siamo assolutamente pronti anche a questa seconda ipotesi».